Normalmente chi non può compiere una determinata operazione, per qualsiasi motivo, può ricorrere alla delega, ovvero un particolare strumento giuridico che permette di delegare appunto ad un soggetto terzo di compiere la suddetta operazione per suo conto. La delega, per ovvi motivi, è uno strumento particolarmente comodo e permette di risolvere eventuali inconvenienti e per gestire al meglio il proprio tempo. La legge non prevede particolari motivi per poterla concedere, il che significa, da un punto di vista pragmatico, che è possibile delegare un soggetto a compiere, in propria vece, un’operazione per qualsivoglia ragione, ad esempio, si è impossibilitati di raggiungere un determinato ufficio per sottoscrivere determinati documenti importanti, è possibile delegare un soggetto terzo che agirà in nome e per conto del delegante. Insomma, si tratta di uno strumento estremamente versatile e funzionale.
I vari tipi di delega
Nel nostro tessuto ordinamentale esistono svariati tipi di delega, alcune delle quali sono utilizzate in modo piuttosto frequente, specie in determinati settori, si pensi ad esempio al mondo degli affari. In genere le deleghe fanno riferimento al compimento di operazioni di ordinaria amministrazione: ad esempio ritiro documenti, compimento di operazioni postali, ritiro pacco ecc. Nella maggior parte dei casi, si tende a conferire la cosiddetta delega generica, il motivo è piuttosto semplice, tale strumento può essere utilizzata per diversi scopi senza doversi preoccupare di conferire un’ulteriore delega per il compimento di altre attività (magari omogenee e solo parzialmente diverse). Se, viceversa, non si ha intenzione di conferire una delega generica ad un soggetto, è possibile conferirgli una delega speciale, ovvero, che fa riferimento solo ed esclusivamente ad una o comunque poche attività specifiche.
Come scrivere una delega generica
Redigere una delega generica è un’operazione piuttosto semplice, il modello infatti consta di due sezioni, una parte dedicata alle indicazioni dei dati anagrafici dei soggetti protagonisti (delegante e delegato), ad esempio l’indirizzo di residenza, la sede legale, codice fiscale, partita iva (se il delegante dovesse essere una persona giuridica). Nella seconda sezione invece, occorre indicare l’oggetto della delega, ovvero quelle pluralità di operazioni che il soggetto delegato potrà porre in essere nell’esclusivo interesse del delegante. A seconda delle proprie esigenze, il documento può essere redatto sia a mano, su un foglio di carta, oppure direttamente in formato digitale, in ogni caso occorre la forma scritta. In genere la legge non è solita riconoscere la validità a procure orali. In entrambe le ipotesi, è fondamentale che dal documento sia chiara la data e le firme autografi delle parti, e che sia allegato copia del documento di riconoscimento (in corso di validità) del soggetto delegante. Se non si ha intenzione di scrivere di proprio pugno la delega, è possibile anche cercare in rete dei veri e propri fac simile da scaricare e compilare. Ovviamente è sempre consigliabile prestare particolare attenzione ai siti dove vengono caricati, per non correre rischi inutili, è consigliabile sempre usufruire dei servizi di enti accreditati, come ad esempio l’Agenzia delle Entrate la quale, sul proprio sito web, da la possibilità di scaricare gli appositi modelli.