L’imminente arrivo dei Regiostar, treni “veloci” in partenza in collegamento tra Chiusi e Siena, annunciato nei giorni scorsi dall’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao è stato particolarmente apprezzato dal Comune. “Riuscire a collegare Siena e Firenze in poco più di un’ora – afferma il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli – significa avvicinare Chiusi alle grandi città, dare impulso all’economia, al turismo, servizi efficienti a centinaia di pendolari. La nostra città in questo modo si conferma sempre più la porta di accesso della Toscana”. La grande opportunità per il territorio senese e della Val di Chiana si è resa possibile razionalizzando il tragitto, ovvero cancellando alcune fermate e mettendo a disposizione treni nuovi e più veloci, su materiale Minuetto. Un risultato non casuale: è stato fortemente voluto anche dal Comune, e il progetto era una delle promesse fatte da Scaramelli in campagna elettorale. Così, dal prossimo 12 dicembre, un treno in partenza da Chiusi fermerà soltanto a Torrita di Siena, Sinalunga e Asciano-Monteoliveto, per poi raggiungere Siena. Da Chiusi un treno partirà alle 6.45 con arrivo a Siena alle 7.50, mentre da Siena il ritorno a Chiusi è previsto alle 17,43 con arrivo alla stazione alle 18.48. Sono percorrenze competitive con il viaggio in auto, che da Siena molti preferiscono utilizzare per raggiungere la stazione di Chiusi, e salire su un treno in direzione Roma. Insomma, si guadagna tempo, si viaggia sicuri e si danno tante opportunità, ai pendolari come all’ambiente. “Si tratta di una novità positiva – aggiunge il vicesindaco Gianluca Sonnini – e al tempo stesso di una piccola rivoluzione ottenuta grazie a una saggia razionalizzazione dell’esistente. Interventi sulle linee oggi sono impensabili, ma evidentemente ci sono margini di miglioramento sull’esistente, nonostante il difficile momento. L’assessore Ceccobao lo ha dimostrato, dando una nuova opportunità al nostro territorio”. La strategia è dare risposte più mirate: minibus e trasporto su gomma al posto di treni costosi e semivuoti, treni veloci (che sono anche più economici) per le masse di pendolari che vogliono raggiungere le città. Insomma, la crisi economica e i tagli ai servizi si possono battere con un atteggiamento pragmatico. Con il nuovo servizio Chiusi sarà più vicina a Siena, e si permetterà ai pendolari diretti verso il capoluogo, e viceversa, di risparmiare mezz’ora. E Siena, con il collegamento veloce, sarà a sua volta più vicina a Firenze e, via Chiusi, a Roma.
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