Un modo per superare un momento difficile della propria esistenza. Attraverso uno scatto e con l’appagamento che può derivare dal cercare di ritrarre l’immagine perfetta si può provare un’intensa emozione. D’altronde la fotografia è una delle passioni umane, capace di attirare milioni di persone nel mondo. “Quando sono rimasta incinta – racconta Elena, 33enne fiorentina – mio marito Filippo ha deciso di comprarsi una macchina fotografica, una Reflex, con la quale poter scattare tante foto una volta che la nostra figlia fosse nata. E’ stato un duro colpo sapere che Carolina, la nostra bimba, è affetta dalla sindrome di Down, l’abbiamo saputo solamente al momento della sua nascita. Ma naturalmente il nostro affetto per lei non diminuisce per questo, anzi. E la fotografia è un modo per testimoniarle il bene che le vogliamo e ci permetterà, tra qualche anno, di ricordare i primi giorni della sua esistenza”.
Di questa passione, accesasi con la nascita della figlia, Filippo ha ormai fatto quasi un secondo lavoro. “Lui è impiegato in banca – racconta la moglie – ma adesso questo hobby è diventato quasi un secondo lavoro, se penso a tutto l’impegno che ci mette nel farlo. Spesso ritrae immagini della quotidianità familiare, ma adesso si dedica anche a paesaggi e foto artistiche. Lui è campano, è nato nella provincia di Caserta, ma ama molto Siena. E’ venuto qui per lavoro poco meno di dieci anni fa”. E la coppia nella fotografia vede anche un futuro: “Chissà – dice Elena -, magari un giorno Carolina potrà aiutarlo in questo suo hobby e magari appassionarsi anche lei alla fotografia… Sarebbe molto bello. Può essere utile anche per il suo sviluppo sociale, può conoscere nuove persone attraverso questo mezzo. Magari attraverso la fotografia potremo raggiungere maggiori sicurezze per nostra figlia”, dice la mamma. “Non ci si cura solamente con le medicine, anche riuscire ad esprimersi è davvero molto importante”, afferma Filippo. D’altronde la fotografia è un mezzo espressivo che può consentire di avvicinare nuove persone, relazionarsi con gli altri e anche manifestare i propri sentimenti.
Lui campano e lei fiorentina, ma integrati bene nella realtà senese: “Carolina è nata nel gennaio del 2010 e noi subito abbiamo deciso di battezzarla in contrada, nella Selva. Con lei sono stati tutti molto gentili, a partire dal priore Francesco Rinaldi, e devo dire una cosa: l’anno scorso a luglio mi sentivo che la Selva avrebbe vinto il Palio. La mia bimba ha subìto poi alcune operazioni agli occhi: quando era ricoverata in ospedale io le mettevo molto spesso dei vestitini o delle tutine con i colori del rione di Vallepiatta, e naturalmente mio marito le ha scattato tante foto. Quelle immagini sono davvero meravigliose”.
Gennaro Groppa
La ricorrenza di Santa Cecilia, come da tradizione, apre la 102esima Micat in Vertice della…
Ultimo week end con il Tartufo bianco delle Crete senesi Secondo e ultimo week end…
Due milioni di euro per cambiare il volto della rete idrica di Sovicille: sono i…
Rispondo volentieri all’invito dell’amica Katiuscia Vaselli di offrire un ricordo di Alberto Monaci quale politico…
Monteriggioni caput mundi: nel borgo medievale arrivano i grandi del turismo globale con il G7…
Questo pomeriggio, il sindaco Fabrizio Nepi e il vicesindaco Cesare Francini del Comune di Castelnuovo…