Il 7 settembre a Bettolle, presso l’Istituto di Credito Cooperativo di Montepulciano, è stata perpetrata una rapina da parte di un ragazzo, con naso camuffato da un cerotto, collarino ed occhiali da sole, il quale, minacciando gli impiegati con una pistola, rivelatasi poi non vera, aveva preso dalla cassa dello sportello circa 8000 Euro dandosi immediatamente alla fuga a bordo di una Mini Cabrio scura.
Le immediate ricerche del rapinatore da parte dei Carabinieri sono scattate soprattuto grazie alla collaborazione di un’Assistente Capo di PS della Questura di Siena, in abiti civili libero da servizio, il quale, avendo notato il soggetto in fuga all’esterno della banca, subito insospettitosi, ha provveduto a contattare il 112 seguendo con la propria macchina fino all’ingresso della superstrada il malvivente che si allontanava ad alta velocità in direzione Perugia. Le ricerche e le prime indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Montepulciano e delle Stazioni di Bettolle e di Torrita di Siena, hanno permesso di individuare l’autore della rapina in R.S. 24enne nato a Catania domiciliato ad Assisi, dove ormai da tempo vive. Le ricerche si sono protratte fino al tardo pomeriggio, quando, i Carabinieri della Compagnia di Montepulciano, in collaborazione con il Reparto Operativo di Perugia e la Compagnia di Assisi, hanno rintracciato il soggetto presso il capoluogo umbro. E’ stata quindi eseguita la perquisizione nell’appartamento dove lui si era rifugiato subito dopo la rapina, trovando tutta la refurtiva: il denaro (che subito dopo il colpo si era macchiato interamente di inchiostro grazie al dispositivo di macchiatura presente nella mazzetta di banconote da lui asportata); la pistola, rivelatasi giocattolo;il collarino, gli occhiali da sole ed una parrucca da lui indossata invano per ingannare gli investigatori nel visionare le videoriprese della banca. All’interno dell’appartamento è stato trovato il complice, un transessuale, C.S., 38enne argentino, il quale, nel momento dell’ingresso dei Carabinieri nell’abitazione, era in bagno nell’intento di smacchiare le banconote imbevute di inchiostro, operazione di fatto impossibile; il sudamericano, secondo la ricostruzione svolta dai Carabinieri di Bettolle, aveva svolto un sopraluogo il giorno prima presso la banca, al fine di poter organizzare il colpo. Grazie agli elementi acquisiti dalle immediate indagini, è stato quindi disposto a carico dei due il fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata in concorso: R.S., già pregiudicato per rapina in banca (in passato aveva commesso 2 delitti dello stesso genere nella provincia di Roma), è stato condotto insieme al complice presso il carcere Capanne di Perugia.
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