Alla cerimonia ha partecipato il comandante del Regional Command West, Generale di Brigata Carmine Masiello e i rappresentanti delle autorità locali tra i quali il Governatore della provincia di Farah, il Capo della Polizia ed il Comandante della 2° Brigata dell’esercito afgano.
Sono passati 208 giorni, da quando il 186° reggimento paracadutisti, ha assunto la piena responsabilità, dell’area che comprende i distretti di Bakwa e del Gulistan. I marinai del reggimento San Marco di Brindisi sono i prossimi attori chiamati a dare continuità all’operato dei paracadutisti comandati dal Colonnello Lorenzo D’Addario.
“i paracadutisti ed io qui abbiamo terminato la missione e chiediamo il permesso di tornare alle nostre famiglie, che ci hanno sostenuto e supportato in questi sette mesi di cimento. Varcheremo la soglia della caserma a testa alta, fieri di aver fatto il noistro dovere in silenzio, come fanno i paracadutisti”, queste, le parole rivolte dal col. D”Addario durante il suo saluto di commiato.
La commozione pervade tutti quando vengono ricordati i caduti, il Caporal maggiore capo Gaetano Tuccillo ed il Caporal maggiore scelto Roberto Marchini, che hanno pagato con il prezzo più alto, quello della vita, l’assolvimento del dovere.
La popolazione è stata il fulcro delle attività della Task Force, aiuti umanitari quali cibo, medicinali, attrezzi per lavorare la terra, materiale scolastico sono una parte di quanto donato in sostegno degli abitanti dei poveri villaggi della zona. Questo è stato reso possibile grazie anche alla vicinanza e generosità dei senesi e delle loro istituzioni.
Molto è stato investito nello sviluppo di progetti nelle aree di Bakwa e del Gulistan . Una scuola femminile, distrutta dagli insorti qualche tempo fa, è stata restaurata dai lavoratori locali sotto la supervisione dei nostri militari e riconsegnata alla comunità, riattivata nel mese di marzo è ora frequentata da circa 200 bambine. Una moschea, una clinica e molteplici pozzi per l’acqua sono stati restaurati e donati nuovamente agli abitanti dei villaggi della zona.
La popolazione ha dimostrato apprezzamento ed una fervida riconoscenza per il lavoro svolto dai paracadutisti, dalle autorità locali e dalle forze di sicurezza afgane. I paracadutisti hanno contribuito ad aggiungere un tassello fondamentale al complicato processo di stabilizzazione dell’area.
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