Cane abbandonato in un’auto sotto il sole cocente

L’amore, proclamato con energia da tanti proprietari, non basta, evidentemente, ad evitare atteggiamenti che – avendo ben poco di umano e raziocinante – arrivano a mettere in pericolo la vita degli animali domestici. Oppure tanto affetto, in realtà, non c’è.

Non si spiegherebbero altrimenti episodi come quello che si è verificato ieri a Montepulciano e che, per poco, non ha portato alla morte un bellissimo esemplare di labrador.

Il cane era stato lasciato chiuso fin dalla mattina in un auto con targa belga in Piazza Don Minzoni. Alcuni passanti hanno notato che, sicuramente a causa del sole che picchiava con forza sull’autovettura, arroventando l’abitacolo, l’animale dava chiari segni di sofferenza ed hanno avvisato la Polizia Municipale e la Guardia di Finanza.

Il personale è immediatamente intervenuto e le condizioni del cane, valutate attraverso il lunotto, hanno convinto le forze dell’ordine ad agire immediatamente, come consentono le normative. L’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno forzato il bagagliaio, ha consentito di effettuare rapidamente l’operazione che ha restituito la libertà (e forse ha donato la vita) alla povera bestia. Il labrador si è accucciato all’ombra sotto l’autopompa e da un’iniziale situazione di assoluta astenia, quasi di abbandono, è progressivamente passato ad una maggiore vivacità.

L’animale è stato affidato temporaneamente al servizio di veterinaria della USL7 mentre è iniziata l’attesa dei proprietari che, del tutto disinteressati al destino del proprio animale, continuavano nella visita prolungata alla città.

Finalmente, intorno alle 15.30, i turisti belgi (una giovane coppia, intorno ai 30 anni) sono rientrati al parcheggio ed hanno trovato ad attenderli un operatore della Polizia Muncipale che ha contestato loro l’abbandono dell’animale, reato che le più recenti normative equiparano all’abbandono di una persona incapace di liberarsi dalla situazione.

I visitatori hanno protestato la propria innocenza, sostenendo di aver periodicamente portato da bere al cane, versione che però contrasta con le testimonianze raccolte sul posto. I rilevamenti, effettuati dalla Guardia di Finanza, si sono protratti fino al tardo pomeriggio. Intanto dalla clinica veterinaria sono giunte notizie confortanti sulla salute del malcapitato quadrupede ma i proprietari non potranno ritirarlo prima di oggi (martedì) visto che non hanno potuto esibire il passaporto del cane, lasciato presso l’agriturismo di Colle Val d’Elsa dove soggiornano.