Laura Vigni: ‘Nuovi problemi con le barriere architettoniche a Siena’

Si parla ancora di problemi vissuti da chi è portatore di handicap in questa splendida città. Le barriere architettoniche sono stata una delle questioni rilevanti e più discusse nel dibattito relativo al regolamento urbanistico approvato dalla precedente amministrazione comunale. Si ricorderanno le questioni poste al riguardo dalla consulta dell’handicap presieduta da Massimo Vita e anche che, giunti al consiglio che avrebbe dovuto essere decisivo per l’approvazione del testo, si arrivò invece ad un rinvio a causa di un disguido relativo proprio a questo argomento. E’ cambiata la legislatura e oggi c’è una nuova amministrazione comunale ma l’argomento viene riportato al centro del dibattito politico dalla consigliera comunale di Sinistra per Siena Laura Vigni che ieri mattina ha presentato una interrogazione al riguardo.

“Persiste – ha detto la Vigni – un problema relativo all’utilizzo da parte di chi è portatore di handicap dalla risalita della stazione. L’amministrazione ha precedentemente risposto che la legge prevede che non debbano esistere situazioni problematiche solamente nei luoghi e negli edifici pubblici, ma io credo che questo non sia vero né esatto. La risalita della stazione, che si trova inserita all’interno di un edificio gestito da privati, è comunque una infrastruttura che consente la mobilità cittadina e quindi ha lo stesso valore di altre opere. Capisco – ha proseguito la consigliera di Sinistra per Siena – che in questo caso le responsabilità vadano addebitate alla precedente amministrazione, ma credo che qualcosa debba comunque essere fatto per consentire l’accesso e l’utilizzo dell’opera”.

Ma la Vigni punta l’indice anche su altri due luoghi cittadini da lei considerati non all’altezza della situazione: “Voglio parlare ancora della stazione, sottolineando come nel Piazzale Rosselli, a fianco della torre dell’orologio, è presente un ascensore che sarebbe utilissimo anche per chi è portatore di handicap. Ebbene, negli ultimi mesi davanti a questo ascensore è stato posizionato un piccolo colonnino. La motivazione? Mi è stato detto che in quel modo si impedisce l’ingresso dei motorini. Ma la realtà è differente: i motorini possono entrare lo stesso, chi è seduto su una carrozzina invece non può fare altrettanto”. E le criticità continuano: “Parcheggiando l’auto al piano meno 1 del parcheggio della stazione – ha detto ancora la Vigni – si trovano poi cinque ripidi scalini che rendono impossibile il passaggio. Concludo con una battuta: è più facilmente accessibile il Palazzo comunale che è stato costruito nel 1200 piuttosto che i nuovi edifici realizzati pochi anni fa in Piazzale Rosselli”.

Gennaro Groppa