Altra importante novità del Censimento è, infatti, la possibilità offerta alle famiglie di scegliere tra una compilazionedel questionario sul tradizionalemodello cartaceo ed una compilazione via internet del questionario elettronico.
La restituzione dei questionari compilati potrà, dunque, avvenire con le seguenti modalità:
a partire dal 9 ottobre via web, collegandosi al sito http://censimentopopolazione.istat.ite inserendo la propria password di accesso (stampata sul questionario). La restituzione via web del modello permetterà di snellire e semplificare le operazioni di compilazione per i rispondenti e servirà a ridurre i tempi di rilascio dei risultati. Al riguardo, in accordo con l’ISTAT, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione ha inviato a tutte le amministrazioni pubbliche una direttiva con la quale le invita a consentire ai propri dipendenti la compilazione via web del questionario, attraverso l’utilizzo del pc dell’ufficio;
a partire dal 10 ottobre, mediante consegna dei questionari cartacei agliUffici Postali (a mano, senza affrancatura, evitando di utilizzare le cassette postali). Con le stesse modalità, si potranno consegnare anche aiCentri di Raccolta dei Comuni di appartenenza (il cui elenco, per la provincia di Siena, è reperibile sul sito web della Prefettura-U.T.G.), dove, se necessario, si potrà ricevere anche assistenza per la compilazione. Sarà sempre rilasciata alla famiglia una ricevuta di avvenuta restituzione (da conservare);
a partire dal 21 novembre, i rilevatori comunali sarannoincaricati di recuperare i questionari non ancora restituiti e di rilevare le famiglie non presenti nelle liste anagrafiche. I rilevatori dovranno censire anche: le convivenze (ospedali, alberghi, conventi, ecc.), le abitazioni non occupate e gli edifici.
Per qualsiasi chiarimento potrà essere contattato il numero verde gratuito 800.069.701. Il servizio sarà attivo dal 1° ottobre 2011 al 29 febbraio 2012, tutti i giorni dalle 9 alle 19.
Tutte le informazioni raccolte dal Censimento sono garantite dalla leggesotto il profilo della tutela della riservatezza, principio che l’Istat rispetta rigidamente e assicura in occasione di ogni rilevazione, applicando le disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali (D. Lgs. n. 196 del 2003).
Rispondere ai quesiti formulati nel questionario è un obbligo sancito dall’art. 7 del decreto legislativo 322/1989. Tuttavia, la normativa vigente prevede la facoltà di rispondere o meno alle domande riguardanti dati sensibili (si tratta dei quesiti sulle difficoltà incontrate nello svolgere alcune attività della vita quotidiana a causa di problemi di salute, presenti soltanto nel questionario in forma completa).
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