Datini contro Sallustio Bandini: chi è l’inventore della cambiale? A secoli di distanza dalla loro nascita, vita e morte questa strana disputa viene riportata a galla e all’attenzione dell’opinione pubblica dopo un intervento della vice-presidente della Regione Toscana Stella Targetti. La quale, dopo essere intervenuta giovedì mattina a Siena in occasione della inaugurazione della nuova residenza universitaria in viale Sardegna, un edificio al quale è stato dato il nome proprio di Sallustio Bandini, ha voluto successivamente rendere merito al noto economista senese. In un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di giovedì la Targetti parla di Bandini come dell’uomo che “inventò un sistema di pagamento a distanza che può essere considerato l’antesignano della moderna cambiale”.
Ma il giorno dopo arriva sulla vice del presidente Enrico Rossi l’attacco duro del Giornale della Toscana che in prima pagina, in un articolo firmato da Marco Ferri, critica duramente la politica del Pd: “L’ignoranza (nel senso di ignorare, non sapere) dei nostri amministratori è ormai proverbiale. L’ultima a inciampare su una questione storica è la vicepresidente della Regione, Stella Targetti”. Secondo Ferri, infatti, il grave errore sarebbe quello di aver dato a Sallustio Bandini un merito non suo: “Senza nulla togliere al sacerdote senese, ci permettiamo di far notare che anche i bambini, soprattutto quelli pratesi, sanno che il precursore del sistema di pagamento noto come cambiale è Francesco Datini, di cui il 16 agosto 2010 si è celebrato il sesto centenario della morte. Perciò, quando Bandini nacque, Datini riposava nella Basilica pratese di San Francesco da oltre due secoli e mezzo”.
La disputa però non ha un vincitore, se vogliamo, così certo. La Treccani, citata nell’articolo di Ferri, parla della lettera di cambio ma non cita il nome del suo ideatore. Su Wikipedia, invece, leggiamo che Datini “è generalmente ritenuto l’inventore dell’assegno; secondo alcuni studiosi del periodo storico in cui visse, risulterebbe invece più corretto riconoscergli un largo uso, unico per l’epoca e quindi moderno, della lettera di cambio, l’antenata della cambiale”. Ma se invece andiamo a spulciare nel sito internet del Comune di Siena la stessa idea è associata a Sallustio Bandini, qui definito con parole praticamente uguali “l’inventore del sistema di pagamento a distanza, l’antenato della cambiale”. Chi ha ragione?
Gennaro Groppa
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