“L´Antica siderurgia fra Farma e Merse”. Si intitola così il convegno in programma domani, sabato 22 ottobre, dalle ore 9.30 alle ore 13, presso l´Auditorium del Centro direzionale delle riserve naturali della Provincia, nel Comune di Monticiano. All´iniziativa interverranno Maria Elena Cortese, ricercatrice di ruolo in storia medievale presso la Facoltà di Lettere dell´Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma; Paolo Gennai, direttore scientifico del Sistema museale della Valdelsa Fiorentina; Ivano Tognarini, docente universitario di storia moderna, direttore della rivista “Ricerche Storiche” e organizzatore dell´evento e Angelo Nesti, ricercatore presso l´associazione italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI). L´appuntamento proseguirà nel pomeriggio, alle ore 15, con la visita guidata alla ferriera sul torrente Gonna.
Maria Elena Cortese darà inizio al convegno illustrando al pubblico una panoramica generale sulla prima comparsa e sul successivo sviluppo della lavorazione del ferro nel bacino Farma-Merse, tra duecento e trecento, e in relazione alle risorse ambientali e all´interno dell´evoluzione tecnica della siderurgia in Toscana, Italia ed Europa. Verranno, inoltre, descritti in sintesi i caratteri tipologici degli impianti, l´identità dei promotori delle attività siderurgiche e le ricadute sul piano economico e sociale dello sviluppo di tali attività. A seguire Paolo Gennai parlerà dei Venturi, una famiglia di ‘imprenditori’ siderurgici, facendo una breve rassegna genealogica da Agnolo Venturi (1514-1580) a Giuseppe Venturi Gallerani (1736-1815) e farà un quadro sintetico delle ferriere di Ruota e di Gonna, presentandone gli impianti, le tipologie di lavorazione utilizzate e la manodopera impiegata nel periodo che va dal 1550 al 1700.
Il seminario proseguirà con Ivano Tognarini che disegnerà la geografia del ferro tra Medioevo ed età moderna e illustrerà la tradizione della siderurgia a Siena agli inizi dell´età moderna e la svolta del `500, da Pandolfo Petrucci ai Venturi Gallerani, attraverso Vannoccio Biringucci, Cosimo I de´ Medici e la “rivoluzione” del sistema produttivo del ferro toscano. Tognarini farà, inoltre, un quadro normativo dalle riforme leopoldine del `700 alla nuova realtà ottocentesca, dalle riforme introdotte da Pietro Leopoldo d´Asburgo Lorena alla parentesi napoleonica, fino ai nuovi assetti dopo la Restaurazione. A concludere il convegno sarà Angelo Nesti con un intervento sul ferro, sul bosco, sulla siderurgia in età moderna e sull´evoluzione tecnologica e le conseguenze territoriali.
L´iniziativa è organizzata dalla Compagnia del Beato Angelico Antonio Patrizi e dal suo Governatore Carlo Calossi, insieme con l´Università degli Studi di Siena, in collaborazione con il Comune di Monticiano e con il patrocinio dell´Unione dei Comuni della Val di Merse. Per maggiori informazioni è possibile telefonare al numero 338 8681435.
Ultimi giorni per scoprire mezzo secolo di capolavori dell'arte italiana al Santa Maria della Scala:…
“Grazie a Matteo Salvini, in arrivo in Toscana oltre 41 milioni di euro per 4…
"I problemi sul tavolo sono tanti e noti, a partire dalla sensazione di una costruzione…
La sicurezza idraulica della zona del Chianti e i progetti di sviluppo ambientale sul territorio…
Il giorno dopo per i sindacati è quello dei bilanci, nell'attesa che l'incontro tra Beko…
Inclusione, equità e valorizzazione delle diversità sono al centro del nuovo percorso formativo dell’Asl Toscana…