Iniziano ad emergere dei dubbi, delle incertezze nella ricostruzione fatta in tutta questa settimana dopo la scomparsa di David Brian Berry, 56enne americano che dal 2005 vive a Villa a Sesta, nel Comune di Castelnuovo Berardenga. In realtà la speranza che le cose siano andate in maniera differente da come si era inizialmente immaginato alberga soprattutto negli animi di chi a David vuole bene, a partire dal suo compagno americano che appresa la notizia della scomparsa è immediatamente salito su un aereo precipitandosi da Los Angeles fino al piccolo paesino della provincia senese; e poi naturalmente è questo il sogno ed il desiderio dei suoi genitori che sperano che David in questo momento sia ancora vivo.
Il ritrovamento di un cosiddetto “forno crematorio” ha messo in allarme tutti. Ma, a quanto pare, non si tratta di un vero e proprio forno crematorio: è più che altro una buca, profonda un metro e larga due, nella quale sono state trovate delle ossa. David Brian sarebbe entrato all’interno della fossa, poi si sarebbe coperto con delle travi di legno e alla fine avrebbe appiccato le fiamme. E’ la seconda buca con delle ossa all’interno scoperta dalle forze dell’ordine nelle vicinanze dell’abitazione dell’uomo. Sono in corso le analisi: il medico legale sta valutando i resti e li sta comparando con il dna di David e del suo cane ricavati da elementi trovati all’interno della casa. Le analisi sono condotte a Terni, tra pochi giorni i risultati arriveranno a Siena. Se infatti è molto probabile che i resti trovati nella prima buca possano essere attribuiti all’animale domestico, resta il dubbio su cosa siano questi secondi resti trovati da poco.
Domande Può essere vero che David Brian Berry si è dato fuoco all’interno di questa seconda buca? Questo intento il 56enne americano lo aveva esplicitato nei biglietti da lui lasciati attaccati alla porta di casa: “Ho appena dato fuoco al mio cane. Adesso mi ucciderò anche io. Siamo tutti e due malati, questa è la migliore soluzione”.
I dubbi sono legati al fatto che di Brian, che si sarebbe dato fuoco all’interno di questa buca, non sono rimaste tracce. Solo ossa. Dentro la buca è stata rinvenuta una bottiglia di whisky fusa (a causa del calore che si sarebbe sprigionato nell’incendio) ma le forze dell’ordine fanno notare che sono stati ritrovati anche degli oggetti, in plastica e in gomma, non fusi: come è possibile questo esito differente? Ed è possibile che del corpo non sia rimasto praticamente nulla? La forza dell’incendio che si sarebbe sprigionato all’interno della buca può aver decomposto e fatto svanire ogni parte del corpo di David Brian? Ed è vero che David Brian era seriamente malato? Le forze dell’ordine stanno cercando di dare una risposta a tutte queste domande. Ma intanto stanno iniziando ad esaminare anche l’ipotesi dell’allontanamento. L’automobile dell’uomo è parcheggiata davanti a casa, il suo cellulare è rimasto dentro l’abitazione. Controlli sono però in atto su possibili carte di credito, bancomat o altri cellulari che l’uomo potrebbe avere avuto in suo possesso.
Gennaro Groppa
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