Più volte abbiamo cercato un confronto con le istituzioni cittadine ma i continui tavoli istituzionali che si sono susseguiti si sono sempre risolti con un nulla di fatto. La situazione in cui versa il nostro Ateneo è da tempo nota a tutti, compresi i rappresentanti del Comune e della città che hanno preteso a gran voce ed ottenuto un posto nel consiglio di amministrazione dell’Ateneo. La mancanza di spazi per studiare di sera e nei fine settimana è ormai palese. Dopo continue sollecitazioni, lettere aperte e tavoli istituzionali si è resa necessaria la mobilitazione degli studenti che solo con l’occupazione serale della Sala Rosa sono riusciti ad attirare finalmente l’attenzione dell’amministrazione comunale, che ormai non può più esimersi dal fornire risposte adeguate e repentine. La nostra attenzione a questo luogo è giustificata dagli eventi delle ultime settimane che hanno portato ad una riduzione del servizio di apertura, conseguente al mancato rinnovo dei contratti di 4 dipendenti e alla prossima annunciata chiusura prevista per il 5 dicembre. Solo dopo un lungo confronto con il Rettore, avvenuto nei locali da noi occupati fino alle 23, siamo riusciti ad ottenere l’apertura straordinaria nel pomeriggio di domenica 20 novembre dalle ore 14.00 alle 20.00 ed un incontro con il Sindaco per martedì 22 novembre. La situazione peculiare della Sala Rosa vede convergere gli interessi degli studenti e quelli dei lavoratori verso un unico obiettivo: la continuità del servizio, che non può essere garantita con le logiche precarizzanti che sono state ciecamente seguite in questi anni. Per questo motivo la nostra azione non deve essere vista in contrapposizione ai lavoratori ed ai loro Sindacati, ma in totale sinergia con le loro istanze, per questo ci sentiamo di richiamarli ad una maggiore e congiunta mobilitazione. In ogni caso le nostre rivendicazioni sugli spazi non si limitano solamente alla Sala Rosa. Al contrario abbiamo denunciato in questi mesi l’ esiguità di questo spazio, a fronte dell’alta richiesta di posti per studiare da parte degli studenti. Riteniamo fondamentale che vengano garantiti degli spazi, al di fuori di quelli strettamente universitari, aperti all’ intera comunità, ove sia possibile non solo studiare, ma anche incontrarsi e confrontarsi in modo alternativo a quello accademico. Per queste ragioni, l’incontro con il Sindaco sarà solo il primo passo per portare avanti le nostre istanze, costruiremo altri momenti ed altre azioni di resistenza, per palesare alle istuzioni di questa città la necessità di intervenire su quei problemi che per troppo tempo hanno finto di ignorare.
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