All’Assemblea era presente anche il presidente di ANCE Toscana Alberto Ricci, mentre è stata aperta dal saluto del presidente di Confindustria Siena, Cesare Cecchi.
La situazione del settore, che rappresenta il 30% del PIL provinciale, versa in gravi condizioni, negli ultimi tre anni sono state perse il 26% delle aziende nonché circa 1.600 unità lavorative, compreso l’indotto. Secondo il presidente di ANCE Siena, Francesco Picciolini, “Le ricette sono come al solito semplici ma occorre avere la volontà di realizzarle in tempi rapidissimi: per i lavori al di sotto del milione di euro occorre adottare la procedura negoziata invitando le imprese del territorio ed attuando una trasparente turnazione, occorre che tutti i comuni indichino 2-3 lavori ciascuno un pacchetto da 100 lavori da appaltare immediatamente in modo da ridare ossigeno alle imprese locali. Per i lavori entro i 5 milioni di euro bisogna ricorrere alla esclusione automatica delle offerte anomale. Per importi superiori, oltre i 5 milioni di euro occorre puntare su project financing e leasing in costruendo, peraltro strumenti validissimi anche per lavori di importo più ridotto ma capaci di produrre reddito a chi fa l’investimento”.
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