Consiglio provinciale: Ponte dell’Elsa, Lago Montepulciano e tassa di soggiorno

Il Ponte dell’Elsa, tra Certaldo e San Gimignano; lo stato di salute del Lago Chiaro, nel comune di Montepulciano; i danni alle colture agricole e la tassa di soggiorno. Sono stati questi i principali argomenti affrontati ieri (mercoledì 30 novembre) nella seduta pomeridiana del consiglio provinciale di Siena.

Ponte dell’Elsa tra Certaldo e San Gimignano. L’interrogazione presentata dal consigliere Francesco Michelotti (Pdl) ha illustrato la complessa situazione del traffico veicolare nel tratto che collega il comune di Certaldo alle frazioni di Badia a Cerreto e Badia Elmi, rispettivamente nei comuni di Gambassi Terme e San Gimignano, chiedendo se la Provincia di Siena avesse intenzione di fare la propria parte, insieme a quella di Firenze, per il miglioramento della viabilità in corrispondenza del ponte. L’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Pinciani, ha ricordato che l’intervento, pur ritenuto importante, non è ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi rientrato tra le priorità di finanziamento dell’amministrazione, ma si è detto disponibile a riprendere rapporti con la Provincia di Firenze e i Comuni di Certaldo e San Gimignano per capire come programmare interventi migliorativi dei flussi di traffico a fronte di poche risorse disponibili, inserendolo nell’adeguamento della Sr 429.

Lago di Montepulciano. Accesa discussione sullo stato di salute del Lago Chiaro, nel comune di Montepulciano, sollecitata dalla mozione a firma dei consiglieri Massimo Mori, Francesco Michelotti, Fabrizio Camastra, Marco Andreassi e Donatella Santinelli (Pdl). Per Camastra, lo stato in cui versa il lago è la dimostrazione di come vengono mal spese le risorse pubbliche. “Fino ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi – ha rincarato la dose Mori – per il lago sono stati spesi dalla Provincia oltre 3 milioni di euro, ma la qualità dell’acqua è molto precaria. Il compito del Comune di Montepulciano dovrebbe essere almeno quello di mantenerlo pulito. Il problema – ha sottolineato – non è la gestione della Riserva, ma del lago”. “L’intervento del consigliere Mori – ha detto Marco Nasorri (Pd) – dimostra scarsa conoscenza del territorio e del contesto del lago, come dimostrano le esternazioni di parere opposto del Pdl di Montepulciano”. L’interrogazione arriva a seguito di una visita al lago, promossa all’interno di un percorso di conoscenza avviato dalla commissione agricoltura, che ha toccato anche altre riserve naturali gestite dalla Provincia. “Gli investimenti fatti in quasi un decennio – ha detto intervenendo l’assessore all’agricoltura, Anna Maria Betti – hanno certamente inciso sui maggiori problemi del lago: l’interramento e l’inquinamento delle sue acque, dipendente anche dall’agricoltura intensiva. Oltre a Comuni e Provincia, molti sono i soggetti coinvolti: Regione, Autorità d’Ambito, Arpat e Università. Un impegno che continua e che passa anche dal sostegno ad un agricoltura più compatibile con l’ambiente. Con la Regione Toscana stiamo portando avanti un importante progetto per l’irrigazione, per ridurre l’agricoltura intensiva e migliorare la qualità dell’acqua del lago, dove il primo nemico rimane l’interramento”.

Danni alle colture agricole. Una mozione per chiedere l’impegno della giunta ad adottare azioni urgenti per ridurre i danneggiamenti alle colture causati dalla fauna selvatica, con ingenti perdite economiche per gli agricoltori della provincia di Siena. L’ha presentata ieri il gruppo Pdl, sollevando un problema che non riguarda solamente i vigneti, ma anche altre colture e gli allevamenti. “Il problema è reale – ha detto Mauro Bianchi, presidente della Commissione agricoltura – e questa amministrazione non lo ha mai sottovalutato, anche alla luce del difficile momento che la nostra agricoltura sta vivendo. In provincia di Siena la superficie agricola forestale è pari a circa il 95 per cento e questo spiega l’elevato numero di animali, ma il trend dei danni è decrescente, anche grazie al lavoro delle associazioni venatorie e degli agricoltori. Nel suo intervento l’assessore Betti ha rivendicato i risultati positivi ottenuti, grazie all’impegno del mondo agricolo, ambientalista e venatorio, frutto della concertazione continua con le associazioni e gli Atc. “Il nuovo Piano Faunistico Venatorio – ha detto – consentirà di aggiornare gli strumenti e le modalità di intervento per ridurre i danni causati alle colture, riportare equilibrio fra le specie e avanzare nella qualità della gestione faunistica“.

Tassa di soggiorno. Il capogruppo Pd Marco Nasorri, ha illustrato ieri un ordine del giorno presentato insieme ad Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (Sel) sul tema della tassa di soggiorno, dove è stato chiesto alla Provincia di attivare un percorso di confronto e concertazione con Comuni e associazioni di categoria. La maggioranza, in sintesi, ha espresso perplessità sulla scelta del governo di non coinvolgere enti intermedi nell’iter di applicazione della tassa, auspicando un percorso più condiviso a livello provinciale. “La legge parla di facoltà concessa ai Comuni nell’ambito del federalismo fiscale – ha detto Fabrizio Camastra (Pdl). La maggioranza parla di autonomia e responsabilità, ma poi si vuole sottrarre. Il consiglio comunale di Siena ha fatto una scelta diversa, senza scaricare la responsabilità sul governo. Noi difendiamo il principio di libertà e responsabilità. Non sarà la tassa di soggiorno a cambiare il flusso turistico in provincia di Siena”. Sull’ordine del giorno, approvato a maggioranza, è intervenuta anche l’assessore Anna Maria Betti: “Nell’ordine del giorno si manifesta una preoccupazione che dovrebbe stimolare una riflessione di tutto il consiglio provinciale. La tassa di soggiorno rischia di creare una falsa competizione e di ridurre tutte le politiche di promozione turistica messe in campo finora. Il documento approvato ci offre la possibilità, come giunta, di continuare un lavoro già avviato per capire come procedere in maniera coordinata a livello provinciale, evitando un’applicazione della tassa di soggiorno a macchia di leopardo”.