A Montepulciano si è discusso di Caravaggio perché è proprio al maestro lombardo che viene proposta l’attribuzione di un’opera recentemente restaurata e conservata presso il Museo Civico “Pinacoteca Crociani”. Nel corso di un convegno, coordinato da Mina Gregori e Massimo Pulini, che ha preso le mosse dalla raccolta di ritratti seicenteschi conservati nel Museo Civico e collezionati, nell’Ottocento, dal primicerio Francesco Crociani, si è voluto approfondire uno dei momenti meno noti dell’attività del grande maestro: il ritratto.
In questo contesto è stata presentata, per la prima volta al pubblico, dal professore Massimo Pulini un’interessante proposta di attribuzione al Merisi di un dipinto conservato al Museo Civico di Montepulciano e tornato recentemente alla luce dopo le indagini diagnostiche ed un intervento di pulitura realizzati grazie alla Fondazione Musei Senesi ed al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Dopo che Roberto Longi, direttore del Museo ospite e Francesco Petrucci, direttore del Museo Palazzo Chigi di Ariccia hanno introdotto rispettivamente il tema della collezione Crociani di Montepulciano e della ritrattistica a Roma tra Cinquecento e Seicento, lo storico dell’arte Gianni Papi si è soffermato sul legame tra Caravaggio e il ritratto.
La parola è poi passata a Massimo Pulini, docente Accademia di Belle Arti di Bologna, che ha avanzato la proposta di attribuzione a Caravaggio del ritratto virile conservato nella città poliziana. Sono stati presentati gli esiti emersi dalle indagini scientifiche sulla tecnica esecutiva del dipinto e sui materiali con i quali lo stesso è stato realizzato, così come di quanto si è appreso grazie alla pulitura della superficie pittorica.
Le conclusioni affidate a due grandi esperti: Mina Gregori, Presidente della Fondazione “Roberto Longhi” e Professore emerito di Storia dell’Arte dell’Università di Firenze e Maurizio Calvesi, Accademico dei Lincei e Professore emerito di Storia dell’Arte dell’Università di Roma, hanno confortato le proposte di Pulini, fermamente sostenute anche dal Petrucci, sebbene gli studi sull’opera siano solo agli inizi.
L’appuntamento ha chiuso il ciclo di conferenze con le quali è stato celebrato il centocinquantesimo compleanno del Museo Civico “Pinacoteca Crociani” di Montepulciano, proprio in concomitanza con le celebrazioni dell’Unità Nazionale: non a caso, risale al fatidico 1861 la donazione al Municipio di ben 188 dipinti raccolti da Francesco Crociani durante tutta la sua vita. Il Comune di Montepulciano e la Fondazione Musei Senesi, grazie alla preziosa collaborazione di istituzioni e associazioni cittadine ed al contributo di numerosi studiosi, hanno quindi inteso celebrare la ricorrenza di un’istituzione importante, rappresentativa di una particolare vicenda non solo senese, ma anche del rinnovato valore civico e culturale che animò il nostro Risorgimento. Un’occasione unica in cui il museo ha avuto l’occasione di uscire dalle sue mura per diventare presenza viva e concreta sul territorio.
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