Alcune immagini che ritraggono Montepulciano piena di neve
Martedì a Montepulciano riprende l’attività didattica in tutte le scuole, rimaste chiuse per 5 giorni, dal 1 febbraio, a causa delle abbondanti nevicate.
L’attività delle squadre comunali, impegnate nel ripristino della viabilità, si è quindi concentrata su tutti i plessi scolastici del territorio. Sono stati liberati dalla neve i piazzali e gli accessi alle scuole e, laddove possibile, anche la maggior parte dei parcheggi. E’ stato inoltre sparso il sale per prevenire la formazione del ghiaccio, praticamente certa a seguito del forte abbassamento subito dalle temperature.
Nella frazione termale di S.Albino, particolarmente colpita dal maltempo, è stato aperto un autentico varco verso le Scuole Elementari. In un’ottica di collaborazione tra Enti locali, il Comune si è dedicato con i suoi uomini anche alla “Cittadella degli studi”, comprendente i Licei Poliziani e l’Itc Redi-Caselli, ed al Liceo Linguistico – Pedagogico. Lungo Via Bernabei, la direttrice che collega la stazione dei pullman con gli istituti superiori, è stata ampliata la corsia libera dalla grande quantità di neve per rendere più sicuro il tratto percorso giornalmente a piedi da centinaia di studenti.
La neve caduta, a dispetto anche delle previsioni meteo, dalle 22 di domenica sera e poi nel corso della notte non ha creato particolari disagi. La mattinata di lunedì è trascorsa con cielo per lo più sereno mentre nel pomeriggio si sono riaffacciate le nuvole che non dovrebbero però portare nuove precipitazioni.
A preoccupare maggiormente è ora il gelo: nella notte la temperatura ha oscillato intorno ai 10 gradi sottozero ed a risentirne sono stati alcuni impianti idraulici. Per l’intera mattina si è lavorato alle condutture esterne del Teatro Poliziano, sepolte sotto la massa nevosa alla ricerca di un tubo probabilmente spaccato dal ghiaccio. Stessa sorte per i contatori dell’acqua della stazione ecologica di Montepulciano.
Grazie all’intervento dei vigili del fuoco, sono stati rimossi i lunghi candelotti di ghiaccio che pendevano dai tetti dell’Agenzia dell’Entrate, lungo via di Voltaia nel corso. Il censimento delle situazioni a rischio più elevato ha fatto partire una ricerca dei proprietari degli immobili che dovrebbero procedere alla rimozione dei pericolosi ghiaccioli.
Una squadra con un piccolo escavatore e due spalatori è stata destinata al corso principale, con l’obiettivo di ampliare la traccia calpestabile. “A rappresentare un problema – commenta il vice sindaco Luciano Garosi, che ha anche la delega ai lavori pubblici – è proprio la grande quantità di neve che non si scioglie e che, per il momento, non può essere portata fuori dalle mura. Per questo il minibus urbano Pollicino continuerà a non transitare nemmeno per domani (martedì) nel centro storico”.
Come è avvenuto per altre strade, in cui l’azione del vento e la consistenza della neve, rimasta farinosa e ghiacciata, favoriscono la formazione di nuove barriere, un escavatore è stato inviato in Via S.Bartolomeo per liberare il tracciato fino al confine con Pienza.
Prematuro fare la conta dei danni provocati dalla “nevicata del2012”, oltretutto nell’attesa (e con l’auspicio) che l’ondata si esaurisca senza altri eventi eclatanti. L’indispensabile ricorso alle ditte esterne per la pulizia delle strade ed il consumo di sale, fino a questo momento quantificato in 350 quintali (per dare un’idea, Roma si era preparata con 600 quintali), fanno ipotizzare un primo blocco di spese pari ad almeno 50mila euro.
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