Dopo il successo della Traviata, rappresentata la scorsa estate a Monteriggioni, l’opera torna in piazza con La Bohème di G. Puccini.
Scenario naturale la piazza di Casole d’Elsa dove il 13 agosto (ore 21) i registi Alberto Paloscia e Sergio Licursi daranno vita ad uno spettacolo che, sulle orme del precedente, vedrà abolite le tradizionali scenografie sostituite con la fascinazione degli elementi e arredi urbanistici del luogo. Una scelta registica che è stata subito ripresa anche dal Festival di Torre del Lago e dal Ravenna Festival presieduto da Cristina Muti che ha deciso di aprire la stagione estiva con questo nuovo approccio.
Ad interpretare l’opera pucciniana, il soprano senese Cristina Ferri nel ruolo di Mimì, Giorgio Casciarri, tenore fiorentino, vestirà i panni di Rodolfo, mentre a dare voce a Colline il basso Paolo Pecchioli, anche lui della città gigliata, Franco Rossi sarà il pittore Marcello, per Schunard Alvaro Lozano e Alcindoro/Benoit il caratterista e istrionico Alessandro Calamai. Artisti di livello che, annientando le distanze del palcoscenico, interagiranno con il pubblico facendolo partecipe, all’interno dei quattro atti, del capolavoro del grande compositore.
Al suo debutto in Musetta, in una Parigi ottocentesca, che avrà i colori e i luoghi della nostra Toscana, Valentina Saccone.
Capolavoro indiscusso di Puccini per l’attenta sensibilità musicale unita all’intenso lirismo melodico dai colori inconfondibili La Bohème racconta la vita di un gruppo di giovani artisti alle prese con le difficoltà della vita. Amore e morte, speranze e disillusioni prenderanno corpo dalle voci dei cantanti. I loro caratteri, i loro sogni, la crudele realtà saranno a portata di spettatore, in un allestimento che ha dato il via ad un nuovo modo di rappresentare la lirica, capace di appassionare anche il pubblico più ostico, spogliandosi di quel cliché che per troppo tempo l’ha rilegata ad un genere di nicchia.
A Casole d’Elsa non solo melomani, come è già avvenuto a Monteriggioni, e come sta avvenendo in altre città che hanno optato per questa originale regia, ma anche tanti giovani al loro primo rendez vous con la grande musica, per scoprire la magia del melodramma in un allestimento contemporaneo.
A dirigere l’orchestra del Carmine di Livorno la sapiente bacchetta di Simone Marziali.
Per i biglietti, in vendita anche la sera stessa dello spettacolo nella piazza che ospiterà lo spettacolo, prenotazioni e informazioni all’Ufficio Turistico Pro Loco Casole d’Elsa 0577/948705, mail: museo@casole.it