A Chiusi l’Imu non si paga

“Nonostante l’incertezza della politica in materia economica e nonostante lo Stato continui ad oberare gli enti locali con tagli scellerati utilizzando i Comuni per far tornare la propria cassa, siamo orgogliosi di poter dire che Chiusi conferma di avere un bilancio solido e dalla parte dei cittadini capace di garantire quantità e qualità dei servizi erogati senza mettere le mani nelle tasche dei chiusini”.

Usa queste parole il sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli per commentare l’approvazione, in consiglio comunale, dell’ultima variazione di assestamento di bilancio del Comune etrusco. Nonostante, infatti, oltre 2 milioni di euro di tagli fronteggiati dall’inizio dell’esperienza amministrativa dalla giunta Scaramelli, Chiusi è riuscito a mantenere inalterate le tariffe all’anno 2009 per quanto riguarda i servizi fondamentali ai cittadini come mense, trasporti ed asili. Allo stesso tempo sono aumentate anche le entrate grazie ad una revisione al rialzo dei contratti, ad esempio di affitto, delle aziende che lucrano in proprietà comunali (fin’ora con tariffe fuori mercato) oppure con operazioni come Palazzo delle Logge e fotovoltaico che sommate porteranno circa 200 mila euro all’anno nelle casse comunali.

“Sono soddisfatto della politica economica che stiamo portando avanti a Chiusi –dichiara l’assessore al bilancio e finanze Juri Bettollini – perché nonostante le difficoltà mette in primo piano l’esigenza del cittadino senza ripararsi dietro la facile scusa dei tagli imposti dal governo che continua a minare l’autonomia degli enti locali con una profonda ed inaccettabile incertezza. Noi siamo convinti che i Comuni debbano riscoprire quel ruolo fondamentale e di servizio al cittadino, ma per fare questo occorrono le risorse o quanto minimo regole certe. Il nostro è un bilancio che fin’ora e sarà così anche il futuro, rispetta gli impegni presi con i cittadini perché per noi la parola data vale più di un contratto firmato ed infatti non siamo arretrati di un centimetro rispetto alle promesse fatte e questa è una bella soddisfazione perché significa che quando prendiamo un impegno poi lo portiamo a termine.”

Il Comune di Chiusi dunque continua a seguire la filosofia di creare nuovi processi di ricchezza per sopperire ai tagli centrali, filosofia che ha portato ad approvare il bilancio all’inizio dell’estate così da dare certezza di interventi assumendosi ovviamente oneri ed onori di tale responsabilità. Grazie a tutto questo, una buona notizia è in arrivo per i cittadini di Chiusi; il Comune etrusco è infatti uno di quelli che è riuscito, come promesso, a mantenere al minimo la tariffa Imu. Così facendo i cittadini non dovranno pagare quella che è stata ribattezzata la “mini-Imu” ovvero la differenza tra il gettito minimo dello 0,4% e l’eventuale aumento imposto dai sindaci, cosa che appunto a Chiusi non è avvenuta.

“Siamo molto soddisfatti di questo –dichiarano Stefano Scaramelli e Juri Bettollini –potevamo alzare l’aliquota e fare cassa, ma abbiamo preferito mantenere uno stile sobrio.”