Chiusi Città e Chiusi scalo sono sempre più vicine; prosegue, infatti, il progetto di collegamento tra i due maggiori agglomerati urbani del Comune che idealmente insieme ai marciapiedi in corso di realizzazione ma già (nella parte terminata) quotidianamente utilizzati da tanti cittadini, dovrebbe concretizzarsi con un secondo accesso viario al centro storico entro il mandato amministrativo. Attualmente è in fase di sviluppo il progetto che collegherà la zona di Santa Caterina e di Poggio Gallina (zona granocchiaio) e per adesso, come previsto dalla legge e come voluto fortemente dall’amministrazione comunale, i macchinari sono a lavoro per eseguire dei rilievi nel sottosuolo (in gergo sondaggi) e scoprire eventuali reperti archeologici. Dopo questa prima fase di verifica che terminerà entro il mese in corso, l’obiettivo sarà quello di procedere velocemente alla ricerca delle risorse (il progetto avrà un costo complessivo di circa 260 mila euro e circa il 50% sono già state trovate) così da iniziare i lavori entro la prossima primavera ed unire già in questa prima fase due agglomerati del Comune molto importanti che insieme registrano un migliaio circa di abitanti.
Una volta terminata questa prima parte, il secondo stralcio dei lavori prevederà la realizzazione di una rotonda che collegherà questa zona, dove attualmente tra l’altro ci sono sviluppi abitativi e residenziali, alla zona denominata del tiro a segno dal quale partirà poi l’ultima fase del progetto che prevede la sistemazione di una strada, recentemente acquistata dal Comune, che collegandosi a Via Lenin vedrà finalmente concretizzarsi il secondo accesso viario al centro storico.
“In campagna elettorale – dichiara il sindaco Stefano Scaramelli- avevamo promesso di unire le due parti principali del nostro Comune, Chiusi Scalo e Chiusi Città, sia dal punto di vista fisico che ideologico. Ebbene dalle promesse e dalle parole stiamo facendo seguire rapidamente i fatti visto che è proprio in questo senso che siamo riusciti nonostante il periodo a trovare risorse per realizzare i marciapiedi ed è sempre questa la filosofia che ci spinge verso la realizzazione del secondo accesso viario. Sono certo che questo progetto porterà notevoli vantaggi alla nostra Città sia dal punto di vista pratico, il traffico in entrata ed uscita dalla stazione sarà infatti alleggerito a vantaggio della sicurezza, ma anche dal punto di vista ideologico visto che come non mai nella storia di Chiusi, la stazione e il centro storico si ritroveranno veramente vicini. Questo è dunque un progetto nel quale crediamo molto e che siamo certi farà più grande e bella la nostra Città”.
I lavori dunque stanno procedendo a pieno ritmo e a tempi serrati, l’obiettivo è infatti quello di terminare i sondaggi archeologici, se pur con l’attenzione e la dovizia del caso, il prima possibile così da procedere poi con il progetto definitivo ed esecutivo vero e proprio già previsto ed approvato anche nel piano triennale delle opere pubbliche.