I venditori ambulanti che arriveranno a Colle di Val d’Elsa ogni venerdì per il mercato settimanale e in occasione di altre manifestazioni e iniziative avranno l’obbligo di salvaguardare, con opportune coperture, le pavimentazioni di recente riqualificazione, in particolare Piazza Arnolfo, le vie adiacenti e Piazza dell’unità dei popoli, di fronte al Teatro del Popolo. E’ quanto prevede la modifica al Piano per il commercio su aree pubbliche approvata all’unanimità dal consiglio comunale che si è riunito giovedì 26 settembre. Nel corso della seduta sono stati approvati a maggioranza anche lo stato di attuazione dei programmi e il rispetto degli equilibri di bilancio. La giunta comunale, inoltre, ha risposto alle due interrogazioni presentate dalla lista civica “Insieme per Colle” sulla pianificazione edilizia scolastica in vista della prossima costituzione di due istituti comprensivi e sul piano di classificazione acustica e la gestione delle attività di animazione. La seduta è disponibile, suddivisa per punti all’ordine del giorno, su Valdelsa Webtv, agli indirizzi www.comune.collevaldelsa.it/tv e www.valdelsawebtv.it.
Commercio ambulante e tutela della pavimentazione. “La modifica al Piano per il commercio su aree pubbliche – ha spiegato l’assessore alle attività produttive, Filomena De Marco – prevede l’obbligo per gli ambulanti di utilizzare protezioni per il fondo stradale in zone interessate da ristrutturazioni e nuove pavimentazioni, quali Piazza Arnolfo, le vie adiacenti e Piazza dell’unità dei popoli. Il ritorno del mercato nelle piazze è stato fortemente voluto dagli operatori ambulanti e sostenuto dall’amministrazione comunale perché queste zone continuassero a essere vissute pienamente, anche sotto il profilo sociale, da cittadini e visitatori. Dobbiamo, però, tutelare gli investimenti fatti negli anni e un patrimonio che appartiene alla città ogni giorno. Il rispetto della nuova norma, che sarà opportunamente comunicata ai soggetti interessati, sarà controllato dalla Polizia municipale, che potrà elevare sanzioni fino al ritiro della licenza di vendita”.
Equilibri di bilancio. Nel corso della seduta l’assessore al bilancio, Leonardo Parri ha illustrato lo stato di attuazione dei programmi e il rispetto degli equilibri di bilancio, riferiti alla manovra di previsione per il 2013 approvata nella seduta dello scorso agosto. “Il bilancio per l’anno in corso è in equilibrio – ha detto Parri – Al momento, non sono previste variazioni e non sono state attivate anticipazioni di tesoreria. Permane, però, una forte incertezza, come detto anche nella presentazione del bilancio lo scorso agosto, per la mancata quantificazione dei trasferimenti compensativi del Governo rispetto al gettito Imu non percepito per l’abolizione dell’imposta sulla prima casa. Inoltre, ad oggi, non è stata ancora fatta chiarezza sull’abolizione della seconda rata Imu, mentre noi, come tutti i Comuni, abbiamo bisogno di certezze per realizzare le nostre priorità: mantenimento dei servizi sociali ed educativi, attenzione alle fasce deboli, proseguimento dei servizi culturali e sportivi con un’adeguata offerta qualitativa e interventi sul fronte delle manutenzioni. Un’altra incertezza è legata ai tempi di concretizzazione delle alienazioni, necessarie per realizzare gli investimenti programmati”.
Le risposte alle interrogazioni. La pianificazione edilizia scolastica. “A Colle di Val d’Elsa – ha detto l’assessore all’istruzione, Federica Casprini rispondendo all’interrogazione della lista civica “Insieme per Colle” – la riorganizzazione scolastica prevista dalle normative vigenti porterà alla formazione di due istituti comprensivi, uno nella parte alta e uno nella parte bassa, che riuniranno bambini e ragazzi dalle scuole dell’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Sul fronte dell’edilizia scolastica, uno degli interventi principali sarà l’adeguamento della struttura di via XXV Aprile, con lo spostamento della cucina in alcuni locali della Piscina Olimpia e la riorganizzazione degli spazi interni dell’attuale edificio della scuola ‘Antonio Salvetti’. Un altro intervento di adeguamento riguarderà la scuola media ‘Arnolfo di Cambio’ contando anche su fondi che saranno messi a disposizione della regione per l’edilizia scolastica”.
Piano di risanamento acustico e regolamento attività rumorose. “L’amministrazione comunale – ha detto l’assessore all’ambiente, Claudio Niccolini rispondendo alla seconda interrogazione della lista civica sul piano di classificazione acustica e la gestione delle attività di animazione – sta lavorando per unire il Piano di risanamento acustico con la revisione del regolamento sulle attività rumorose. L’obiettivo prioritario è tutelare la salute pubblica ricercando però, al tempo stesso, un equilibrio crescente fra le esigenze dei diversi soggetti coinvolti, dai cittadini agli operatori. Già dallo scorso anno la Polizia municipale e i Carabinieri hanno avviato controlli e rilevamenti per il consumo di alcol e per il rispetto delle norme sulle emissioni sonore da parte degli esercizi commerciali, anche se qui la competenza diretta spetta ad Arpat, intervenuta anche su segnalazione dei cittadini. Ai controlli si è unita una crescente e positiva concertazione con gli esercizi commerciali, coordinata dal Comune e dal centro commerciale naturale Colgirandola, che ha permesso di migliorare l’organizzazione delle iniziative, evitando per quanto possibile sovrapposizioni, e di approfondire le normative vigenti sul fronte delle emissioni sonore in occasione di manifestazione e appuntamenti di vario genere. Come amministratori, dalla giunta al consiglio comunale – ha concluso Niccolini – abbiamo il dovere di guardare al futuro della città e di tenerla viva e dinamica sotto il profilo culturale e sociale, rispettando i diritti di tutti. Se la città vive se stessa, è un bene per tutti sotto il profilo della crescita culturale, della coesione sociale e della sicurezza: un luogo vissuto e presidiato è sicuramente più sicuro di uno non vissuto. Su queste basi, la revisione del regolamento sulle attività rumorose dovrà essere un’occasione per confrontarsi e per portare un contributo per il bene della città e dei cittadini”.
Rinviata alla prossima seduta la discussione e l’approvazione del protocollo d’intesa tra la Provincia di Siena e i 36 Comuni per l’applicazione delle misure e delle azioni previste dal nuovo Piano energetico provinciale 2010-2020.
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