Gli stessi nomi impressi sulla targa con cui l’Amministrazione comunale ha intitolato il Parco Urbano nell’area dell’ex scalo merci a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutti le vittime delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.
All’iniziativa era presente Angelo Corbo, agente di Polizia che per quattro anni ha fatto parte della scorta di Giovanni Falcone, uno dei quattro sopravvissuti alla strage di Capaci. “Ancora oggi per me è complicato parlare di quella vicenda – ha detto ai ragazzi e alle ragazze – Lo faccio perché è importante e utile per ricordare chi ha pagato con la propria vita, e per permettere a voi giovani di riuscire in ciò che la nostra generazione non è riuscita a fare, sconfiggere la mafia. Ricordiamo sempre le vittime della mafia, ricordiamole quotidianamente perché solo così la mafia si può sconfiggere”.
Il racconto di Angelo Corbo ha dato il via alle tante domande degli studenti ed ha concluso gli interventi del dibattito pubblico, che è stato moderato dall’Assessore alle Politiche Educative del Comune di Poggibonsi Serena Cortecci che ha ringraziato tutti “per la importante adesione. Ringrazio le Istituzioni presenti che con entusiasmo pari a quello delle scuole hanno accolto questa nostra iniziativa, la Fondazione Caponnetto, Libera, Arci, la cooperativa “Lavoro e non solo” di Corleone. In particolare ringrazio Angelo Corbo, superstite della strage di Capaci, per essere oggi qui con noi”.
“E’ nostro compito – ha detto il Sindaco di Poggibonsi Lucia Coccheri nei saluti iniziali – fare in modo che resti alta l’attenzione verso il tema della legalità, della giustizia, della lotta alla mafia. Al termine di questa iniziativa, che nasce anche grazie a tanti suggerimenti e sensibilità espresse dalle nostre scuole e dal nostro Consiglio Comunale, il nuovo e frequentatissimo Parco urbano sarà intitolato alle vittime delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. Dopo la targa dedicata a Peppino Impastato e quella per Marcello Torre e i Nuovi Resistenti, proseguiamo nel nostro percorso, come segno di rispetto e di riconoscenza verso chi ha perso la propria vita per tutti noi e verso chi la mette a repentaglio ogni giorno. E’ bello sapere che la memoria di questi eroi resterà impressa nel nostro tessuto urbano”.
Ai saluti del Sindaco hanno fatto seguito quelli di Stella Targetti, Vice Presidente della Regione Toscana, di Simonetta Pellegrini, Assessore Provinciale alle politiche del Lavoro, Istruzione e Pari Opportunità e di Arturo Pagni, Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale che ha portato i saluti del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Angela Palamone.
“E’ una giornata – ha detto l’Assessore Pellegrini – rappresentativa di una realtà come quella del nostro territorio che giusto poche settimane fa si è reso protagonista a Suvignano di una grande battaglia di legalità. E’ importante che questi percorsi siano fatti dentro le scuole e con alunni di tutte le età. L’intitolazione di un Parco a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutte le vittime delle due stragi, è per una me una grande emozione”.
Dopo saluti istituzionali è stata la volta delle associazioni che con il loro quotidiano lavoro e impegno portano avanti sul territorio locale e nazionale la battaglia contro tutte le mafie. Hanno quindi portato la propria esperienza Giulio Sica referente del coordinamento cittadino di Libera Siena, Maurizio Pascucci dell’Arci Toscana, Calogero Parisi della cooperativa “Lavoro e non solo” di Corleone, Domenico Bilotta, referente del settore scuola della Fondazione Caponnetto, Don Andrea Bigalli, referente del coordinamento regionale di Libera, e, infine Angelo Corbo.
Al termine dell’incontro tutti si sono recati al Parco Urbano per la sua intitolazione. Una scelta che rientra nel percorso di legalità portato avanti da anni e che raccoglie nello specifico anche il progetto scaturito da una classe della scuola media Leonardo da Vinci nell’ambito del progetto “Giovanni sentinelle della legalità” promosso dalla Fondazione Caponnetto.
Il nuovo spazio cittadino è da oggi “Parco Urbano Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime delle stragi di Capaci (23 maggio 1992) e di via D’Amelio (19 luglio 1992): Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Francesca Morvillo, Vito Schifani e Claudio Traina”.
“A scuola di legalità” è una iniziativa realizzata dal Comune di Poggibonsi con la collaborazione di: Regione Toscana, Provincia di Siena, Libera, Fondazione Antonino Caponnetto, Cooperativa “Lavoro e non solo”, Arci.
Per l'Anaoo Assomed è un bene l'inaugurazione dell'ultimo lotto a Nottola ma per il sindacato…
opo 4 anni di lavori, oggi è stato inaugurato il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di…
Sono in aumento di quattro unità i casi di violenza sessuale a Siena e provincia…
Dall’inizio dell’anno nella nostra provincia sono 30 i casi di violenza di genere denunciati ai…
Un tavolo permanente di crisi ed un impegno economico per i lavoratori: su Beko il…
Ammontano a oltre 2 milioni di euro gli investimenti strategici targati Pnrr pianificati da AdF…