Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la viabilità e per le opere pubbliche, Imu invariata, impegno a diminuire le spese. Sono i punti cardine del bilancio di previsione 2013 approvato nella seduta del Consiglio comunale di Rapolano Terme del 10 settembre. Il documento previsionale ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza di Centrosinistra e quelli contrari di PdL e Lista civica “Progetto per Rapolano e Serre”. Nel piano triennale di spese 2013-2015, sono previsti 795.997,28 euro per il 2013, 505.788 nel 2014 e 384.473 per l’anno 2015, finanziabili con proventi propri e contribuzioni della Regione Toscana.
«Come già ormai da qualche anno, la limitata disponibilità di risorse economiche farà sì che gli interventi programmati riguardino principalmente la conservazione del patrimonio esistente, privilegiando lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto relativi alla viabilità – spiega il sindaco di Rapolano Terme, Emiliano Spanu -. Anche la realizzazione del marciapiede in via Provinciale Sud (di cui proponiamo un primo stralcio funzionale), è interpretata non tanto in nuova infrastruttura quanto invece in un intervento di miglioramento della viabilità cittadina per mettere in sicurezza il transito pedonale. Tra gli interventi di maggior spessore si prevede il rifacimento del muro di Piazza della Repubblica, la riqualificazione dei cimiteri comunali di Serre e di Rapolano oltre agli interventi di manutenzione dell’impianto natatorio. Si continuerà infine nelle bonifiche stradali sia nel capoluogo che nelle frazioni di Serre ed Armaiolo oltre ai lavori di completamento del Palazzo Pretorio. Da evidenziare – conclude Spanu – che più della metà del piano opere pubbliche è finanziato da contributi, cosa che sottolinea l’importanza del lavoro svolto dalla parte politica e dagli uffici comunali».
«L’incertezza normativa ci fa muovere in un contesto estremamente difficoltoso – spiega l’assessore al bilancio Simone Ceccherini -. Ciò nonostante, il Comune non ha dismesso i servizi, né li ha ridotti o esternalizzati, né tantomeno ha aumentato i prezzi degli stessi. La Tares verrà applicata cercando di venire incontro alle esigenze di cittadini e imprese e in tal senso va ringraziata fortemente la commissione consiliare sul bilancio per l’ottimo lavoro svolto. Non sono state applicate manovre o modifiche all’Imu, la cui discussione sarà rimandata al momento in cui avremo una maggiore chiarezza sul quadro normativo da parte del Governo. Dopo quattro anni di rinvii, e mi preme sottolineare senza calcoli elettorali, l’aumento dell’Irpef si è rivelato non più derogabile, diventando una leva fiscale di estrema ratio nella politica di riduzione delle spese che sta perseguendo l’Amministrazione comunale. Ridurre l’indebitamento del Comune passa dalla diminuzione delle spese del personale – conclude Ceccherini -, senza però ridurre il numero dei dipendenti e senza dismettere i servizi. Un lavoro importante portato avanti da quattro anni a questa parte e che rappresenta non solo un atto importante per la cittadinanza ma anche una decisa e virtuosa inversione di tendenza rispetto al passato».