MERCOLEDI 15 AGOSTO è il giorno tanto atteso della Giostra del Saracino, la manifestazione legata alla storia di Sarteano, delizioso centro della provincia di Siena. La gara vera e propria inizia alle 18, mentre il lungo corteo storico che si snoda ungo le vie del centro, seguito da serie di cerimonie, parte alle 15 e 30. Sono cinque le contrade che si dividono il territorio cittadino, altrettanti i capitani e giostratori. Questi ultimi devono centrare con una lancia, al galoppo, il maggior numero di anelli (di 6 centimetri di diametro) posti sullo scudo del buratto che rappresenta il cuore del guerriero saraceno nemico. Tutto si svolge grazie alla passione dei contradaioli, i veri protagonisti di ogni attimo della manifestazione: dagli eventi che hanno preceduto alla gara, alle feste di contrada, dal montaggio delle tribune in piazza Bargagli, fino al fatidico momento di una corsa entusiasmante.
MARTEDI 14 AGOSTO si è svolta la provaccia. Nei giorni scorsi invece c’è stata la Tratta dei bossoli, che ha decretato ordine di partenza, e la presentazione dei giostratori designati per la sfida. Al primo posto è la contrada di Bartolomeo, capitano Massimo Nocchi, giostratore Simone Tamagnini (4 vittorie). Quindi, nell’ordine: Sant’ Andrea, capitano Simone Rossi, giostratore Francesco Perugini (tre vittorie); Santissima Trinità, capitano Massimo Piazzai, giostratore Stefano Capocci (1 vittoria); San Martino, capitano Alessio Giani, giostratore Fabio Tamagnini (6 vittorie con diverse contrade); San Lorenzo, capitano Alessio Rosati, giostratore Tony Bartoli. L’anno passato si è aggiudicata il palio la contrada di san Martino, che era la “nonna” della manifestazione dopo un lunghissimo “digiuno”. Il giostratore da battere sembra essere Fabio Tamagnini, ma il risultato è tutt’altro che scontato, visto che tutti hanno una buona esperienza. Inaspettata anche la seconda Giostra del saracino, straordinaria, di domenica 1 settembre: è il modo per celebrare i trent’anni dalla ripresa della corsa che, nonostante la tradizione secolare, vide una pausa che è durata dal 1962 al 1982. Ma ci sono anche altre ricorrenze che hanno determinato una seconda edizione della Giostra: sono trascorsi 800 anni (1212) dal passaggio a Sarteano di San Francesco, 300 (1712) dall’abolizione del “Gioco della Pugna”, e 150 anni (1862) della presenza a Sarteano della Venerabile Arciconfraternita di Misericordia. La memoria è lunga a Sarteano, con la Giostra che rappresenta una delle manifestazioni più antiche in assoluto (il primo documento risale al 1583, ma eredita eventi analoghi di epoche precedenti).
«La Giostra del Saracino – osserva il sindaco Francesco Landi – che da secoli, anno dopo anno, è capace di infervorare gli animi, coinvolge intere famiglie di sarteanesi in uno sforzo organizzativo senza eguali, per una comunità di cinquemila abitanti, con il risultato di uno spettacolo imperdibile. L’evento si inserisce inoltre a pieno titolo nella logica di promozione del cavallo e delle Terre di Siena”.