Sinalunga
“Effetti collaterali. Storia di quotidiana violenza”. E’ questo il titolo dell’iniziativa del Partito democratico di Sinalunga, in particolare della Conferenza delle donne del PD locale, in occasione della giornata internazionale contro la violenza per domenica 24 novembre, a partire dalle ore 17 in Piazza Garibaldi, a Sinalunga. L’evento, organizzato in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, nasce dalla volontà di condividere ed affrontare un tema così delicato in modo trasversale, coinvolgendo, tramite le Pro loco, molte associazioni culturali del territorio.
L’iniziativa si aprirà alle ore 17 con un flash mob presso il teatro comunale di Sinalunga “Ciro Pinsuti” che farà da prologo allo spettacolo teatrale diretto dalla regia di Alessia Zappalorti e Alida Viti. Sul palcoscenico si avvicenderanno numerose attrici e attori che reciteranno alcuni testi di Serena Dandini; una poesia di Alda Merini, un pezzo tratto da una storia popolare e due brani inediti scritti da Rosa Iannuzzi “Lontana dagli occhi” e Lorella Fanotti “Effetti collaterali”. Lo spettacolo sarà accompagnato dalla musica del pianoforte di Sabrina Civitelli. La serata si concluderà con un dibattitto aperto al pubblico al quale parteciperanno Susanna Cenni, deputata del Pd e Rosanna Pugnalini, consigliere ragionale del Pd.
“Siamo convinti – afferma Rossella Cottone, portavoce della Conferenza delle donne del Pd di Sinalunga, – che affrontare in modo diverso e ‘trasversale’ tematiche delicate e drammatiche come quella della violenza sulle donne sia un modo per scuotere le coscienze. Con questo spirito abbiamo organizzato l’iniziativa, cercando di utilizzare il linguaggio dell’arte come strumento di sensibilizzazione. Nel corso dell’evento, inoltre, verranno premiate anche due donne che si sono distinte nello sport e nel sociale come esempi positivi. Modelli che possono essere punti di riferimento in una società che sta vivendo non solo una crisi economica, ma anche e soprattutto di valori. Il decreto legge 93 del 2013 sulla violenza di genere è stato un importante segnale dopo la ratifica della Convenzione di Istanbul, il considerare un aggravante i rapporti familiari può essere visto, infatti, nell’ottica di un attento esame di ciò che si è verificato nel’ultimo anno, poiché la maggior parte degli omicidi sono successi tra le mura domestiche. E’ fondamentale parlare di “ Femminicidio” non solo in occasione di una ricorrenza, ma 365 giorni all’anno, non per angosciare, ma per provare insieme a trovare un modo per sensibilizzare le coscienze fin dalla giovane età”.
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