Mercatini di Natale super affollati nel fine settimana a Torrita di Siena. Grande festa nel centro storico torritese per celebrare al meglio i giorni di avvicinamento al Natale. Gli abitanti si sono ritrovati per un fine settimana pieno di iniziative e di eventi. In crescita rispetto agli scorsi anni il numero dei banchetti per le vie di Torrita, tanti i visitatori presenti. Sono stati due giorni intensi, tra vin brûlé, prodotti tipici dell’enogastronomia, il miele degli apicoltori, arte ed artigianato, la musica con l’impegno e la collaborazione dell’Associazione Torrita Blues e poi luci e addobbi natalizi. Insomma, il centro storico è tornato ad essere vitale e ad attrarre visitatori. Babbo Natale ha offerto doni in Piazza Matteotti ai tanti bambini e bambine torritesi.
Gli istituti scolastici hanno mostrato il risultato del lavoro dei piccoli alunni che si sono cimentati in tanti lavori per celebrare le feste. I bimbi hanno fatto molti disegni e hanno realizzato tante piccole mani a simboleggiare l’unione, anche tra diversità. Molte di queste mani, da loro realizzate, sono state sistemate attorno allo storico pozzo di Piazza Matteotti e su di esse i bambini hanno trascritto molti articoli presi dalla Dichiarazione dei diritti dei bambini delle Nazioni Unite.
Intanto, a pochi metri di distanza, trentadue squadre si sono affrontate e fronteggiate nell’ottava edizione del torneo del lancio di panforte, con l’organizzazione della contrada Porta Gavina e con il patrocinio del Comune di Torrita di Siena. Un gioco antico, un gioco povero a cui partecipavano spesso i contadini nei giorni delle festività natalizie ai primi del Novecento. Alla fine del gioco, il panforte veniva diviso in tanti spicchi quanti erano i partecipanti e veniva così mangiato insieme, con il sorriso sulle labbra. Giulio Fè e gli altri responsabili della contrada Porta Gavina (con il capitano del rione, Cesare Rosignoli, e con il priore, Moreno Meucci) hanno pensato e realizzato l’organizzazione di questa manifestazione sempre più sentita. Un torneo a cui partecipano sempre più giovani, a dimostrazione di quanto questo antico gioco stia riuscendo ad entrare nei pensieri e nei piaceri anche delle nuove generazioni.
Le contrade di Torrita di Siena hanno partecipato al torneo, così come associazioni, commercianti, artigiani. Cinque lanciatori per squadra si sono cimentati nel cercare di fare “capanna”, facendo rimanere il panforte in bilico su di un tavolo lungo due metri, e lanciando dalla distanza di 2,5 metri. Il gioco del lancio del panforte tornerà poi a gennaio, per la Fiera di Sant’Antonio, con una sorta di Champions League con le migliori formazioni della Valdichiana e della Valdorcia.
Alla finale di questa manifestazione sono arrivati il Punto e Virgola di Pienza e l’Arci di Monticchiello. La vittoria è andata al circolo Arci di Monticchiello. Un premio anche alla migliore “capanna”: a vincerlo è stato Roberto Vatrò dell’Arts Torrita con 12,2 centimetri. Un premio è andato anche all’autore del miglior punteggio, riconoscimento che è andato a Grappi del circolo Arci di Monticchiello.
Gli organizzatori hanno voluto ricordare Alfiero Rossi, giocatore della Bocciofila e attivissimo anche nei tornei di lancio del panforte. Alfiero Rossi, scomparso di recente, ha avuto un ruolo importante e di primo piano anche nel riportare in auge questo gioco. Lui, giocatore negli anni Quaranta e Cinquanta, ha partecipato alla rinascita del torneo di lancio del panforte, aiutando anche nella stesura del regolamento. Per ricordarlo gli organizzatori della manifestazione hanno offerto una targa alla famiglia.
Il Comune di Torrita di Siena ringrazia le contrade, la Samba, l’Istituto comprensivo Parini, la Pro Loco, il Torrita Blues, il Gruppo Sbandieratori, la Misericordia e tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita di questa edizione.