Acquedotto del Fiora – “Scrivi un pensiero sull’acqua”, al via la campagna per il corretto uso della risorsa

acqua

“Scrivi un pensiero sull’acqua”, al via la nuova campagna per il corretto uso della risorsa promossa e realizzata da Acquedotto del Fiora con il sostegno della Regione Toscana. L’iniziativa, prevede la distribuzione di apposite cartoline con lo slogan “L’acqua è vita, non sprecarla” sul cui retro vi è lo spazio per scrivere un proprio pensiero sul tema. Saranno in distribuzione door to door (in cassetta postale) nei comuni di Grosseto e Siena, per un totale di circa 100 mila utenze raggiunte e presto disponibili presso gli sportelli aperti al pubblico. L’iniziativa sarà inoltre diffusa tramite la bolletta idrica, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di  utenti. Una volta compilate, potranno poi essere consegnate o spedite presso la sede di Acquedotto del Fiora, via Mameli 10, Grosseto (all’attenzione dell’ufficio comunicazione esterna): le frasi giudicate più originali e incisive saranno usate nelle prossime campagne di comunicazione dell’azienda. È possibile partecipare anche inviando i propri pensieri via e-mail all’indirizzofiora@fiora.it oppure compilando il tagliando che verrà pubblicato sui quotidiani locali.

La campagna è stata lanciata in concomitanza con l’inizio della stagione calda, quando i consumi di acqua crescono, proprio al fine di diffondere il corretto uso della risorsa, limitandone il più possibile gli sprechi.

“Come evidenziano le immagini stampate sulle cartoline dell’iniziativa, un bambino italiano impiega 4 secondi per bere, mentre un bambino africano impiega 4 ore per raggiungere la prima fonte di acqua disponibile – commenta Claudio Ceroni, presidente di Acquedotto del Fiora spa – Dobbiamo quindi ritenerci molto fortunati rispetto ad altri, ma non dobbiamo pensare che l’acqua sia una risorsa inesauribile: deve invece essere usata con molta cura e attenzione” “Io credo sia necessario cambiare le nostre abitudini quotidiane e imparare a consumarne meno – aggiunge Ceroni – Non sono necessari comportamenti eclatanti: è infatti sufficiente che ognuno di noi adotti piccole “buone pratiche” nelle azioni di tutti i giorni”.