Parla la proprietaria del Jack aggredito da un pitbull

Il piccolo Spillo, il jack russell aggredito da un pitbull in Piazza del Campo, sta un pò meglio. E’ stato dimesso dalla clinica veterinaria Chirone di Scandicci, Firenze.

La sua vita non è più in pericolo ma il povero Spillo ha molte ferite da morsi su tutto il corpo, e due costole rotte, completamente rigirate al contrario.

Ha patito moltissimo ed adesso dovrà farsi forza per affrontare un lungo intervento chirurgico: “Avrei preferito che quel cane mordesse me – spiega la proprietaria di Spillo – Avrei davvero preferito che staccasse a me un braccio ma che non facesse male al mio cucciolo. E’ stato invece Spillo ad avere la peggio, nonostante io abbia fatto di tutto per proteggerlo. Almeno sono riuscita a non farlo mordere alla gola perchè sarebbe morto all’istante”.

Parla con il cuore affranto la proprietaria del jack, che si ritrova con il gesso fino al ginocchio essendosi fratturata il metatarso nella collottazione con il pit: “Per proteggere Spillo – prosegue la ragazza – Mi sono girata ed il pitbull mi ha morsa ad un fianco. Poi mi ha strappato il cane dalle braccia e lì è iniziato l’incubo. Ho stravolto la pIazza con le mie urla. Però cercavo di non far avvicinare troppe persone perchè il pit, con il mio cane tra i denti, diventava sempre più nervoso. Alla fine un ragazzo ha spaccato una bottiglia di vetro piena di birra a terra ed il pit colto di sorpresa dal rumore e dagli schizzi, ha mollato la presa”.

E il proprietario del pitbull?

“E’ arrivato con molta calma. Nonostante avesse visto il mio cane, praticamente senza vita, disteso sul muretto della Fonte Gaia, con le mie amiche che con l’acqua cercavano di fermare l’emorragia, il proprietario dle pit ha preso il suo cane dalla catena che ciondolava a terra e non mi ha detto nulla. Alle mie urla mi ha risposto che il suo cane era buonissimo. Anzi, ha avuto anche il coraggio di mostrarmi il suo braccio, con evidenti segni di morsi e dire che era stato il mio cane. In realtà è stato il suo pit a morderlo ancora preo dall’agitazione”.

Poi la corsa in clinica?

“Sì, a tal proposito vorrei fare un appello a cuore aperto: anche a Siena ci dovrebbe essere una clinica veterinaria aperta anche di notte. Non è possibile che un proprietario debba farsi in macchina 60 km con il cane che rischia di morire dissanguato. Sono andata al pronto soccorso implorando i medici di fare qualcosa per Spillo ma mi hanno spiegato che li non potevano fare nulla. Hanno trovato l’indirizzo della clinica a Scandicci e mi hanno dato un lenzuolo per avvolgere Spillo ed il ghiaccio per cercare di tamponare l’emorragia.

A Firenze mi hanno detto che eravamo arrivato giusto in tempo perchè ormai Spillo aveva perso tantissimo sangue ed era sotto sock. Spero che da questa brutta avventura si impari qualcosa. Va assolutamente aperta una clinica anche a Siena”.

Nonostante l’aggressione, da vera amante degli animali quale sei, non vorresti mai che il pit venisse abbattuto.

“Assolutamente no. Non voglio che quel cane venga ammazzato. Quel cane però va tolto immediatamente da quel contesto e da quel proprietario che non è chiaramente assolutamente in grado di gestire questo cane. Non si lascia un pit in giro per le strade di Siena da solo. Non aspettiamo che ci scappi il morto per prendere delle decisioni. E se al posto mio ci fosse stato un bambino piccolo?”.

Spillo come sta?

“Meglio perchè è a casa sua. Però ha diverse ferite da morso che non possono essere ricucite e quindi ogni quattro ore devo tamponarle. Il veterinario poi toglie il pus ogni settimana. Ha tutta la pelle nuda senza pelo poverino! Dovrà essere operato alle due costole. Povero piccolo, ha molto dolore. La notte, prima di trovare la giusta posizione, si rigira su se stesso per venti minuti senza trovare pace. Caratterialmente sta meglio. Era terrorizzato da tutto. Adesso piano piano, essendo un jack quindi tipicamente dal carattere forte, si sta riprendendo. Spesso però si nasconde sotto il tavolo od in mezzo alle mie gambe quando ha paura. I miei amici vengono spesso a portarlo fuori, io non posso farlo visto il gesso e le stampelle. Spillo però non può fare molto movimento perchè ha dolore alle costole. E’ terribile vederlo che mi guarda con gli occhietti lucidi di pianto che mi chiede aiuto. Però è forte e giorno dopo giorno migliora. E’ forte si riprenderà presto!”.

Forza Spillo siamo tutti con te!

Elena Casi