Al via sabato la 40° edizione della Sagra del braciere nella Selva

La Sagra del Braciere è oramai arrivata alla sua 40° edizione e negli ultimi anni i Selvaioli sentivano che era necessario trovare delle nuove soluzioni per la gestione di un evento diventato oramai un elemento di spicco nel panorama enogastronomico del mondo contradaiolo.

Quest’anno queste richieste hanno trovato nella commissione organizzatrice degli interpreti attenti, che hanno deciso di imprimere una svolta importante alla formula della Sagra, portando una forte ventata cambiamento.

L’esperienza delle edizioni passate e la struttura consolidata che negli anni si è affermata sono state la base di partenza, quando si è cominciato a pensare cosa poteva essere modificato, avendo ben presente l’obiettivo: portare tanti selvaioli e amici di altre Contrade nei nostri locali non a vivere qualcosa di già visto, ma a partecipare a una edizione rinnovata e coinvolgente della Sagra del braciere.

 

Naturalmente non mancherà la protagonista: la carne.

 

La brace, cotta come pochi altri sanno fare, sarà il piatto forte della braceria: un ambiente rinnovato, allegro, divertente, ma soprattutto alla portata di tutti. Misti, ma anche bistecche di vitello e fiorentine potranno essere gustate, insieme ad un primo e a un contorno, in un ambiente semplice e informale.

 

Diversamente, sarà interessante trascorrere una tranquilla e prelibata cena con un menù particolare al ristorante: in una insolita terrazza, ogni sera sarà possibile gustare pietanze diverse con un tema culinario dominante, sempre diverso e a prezzi contenuti.

 

Non mancheranno la musica per giovani e meno giovani, e il tradizionale aperitivo non sarà più una semplice bicchierata prima di andare a cena, ma una vera e propria degustazione di sapori delle vigne senesi; il tutto inserito in una cornice fatta di cura dei dettagli e dei particolari.

 

Le modifiche saranno importanti, si sperimenteranno modi nuovi di stare insieme, ma perché tutto questo abbia successo è fondamentale l’aiuto e il supporto di tutti i Selvaioli.

 

L’entusiasmo non manca e ci si augura di vedere sempre numerosi gruppi di contradaioli, dal 1° al 7 settembre, affollare i locali della Società della Selva.