“Siamo soddisfatti dello stanziamento di risorse da parte della Regione Toscana per gli interventi di somma urgenza post alluvione. Adesso attendiamo che siano definite anche le modalità di ripartizione delle risorse stanziate, in modo da pianificare il più rapidamente possibile gli interventi più urgenti da realizzare, a partire da quello a favore del ponte sul torrente Sorra che crea particolari disagi per gli abitanti che risiedono tra il nostro e il Comune di Buonconvento, con cui siamo costantemente in contatto e pronti a condividere i lavori. Proprio per informare i cittadini della zona, giovedì 14 alle 21.30 io e il sindaco di Buonconvento incontreremo i cittadini in un’assemblea pubblica organizzata a Ponte d’Arbia”.
Il Sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini, commenta così lo stanziamento complessivo per tutta la regione di 21 milioni di euro per realizzare gli interventi di somma urgenza necessari sul territorio, dopo la violenta ondata di maltempo dei giorni scorsi. Il Comune di Monteroni d’Arbia fa parte dei 17 comuni della provincia di Siena che potranno beneficiare di risorse per far fronte agli interventi di ripristino urgenti.
“L’elenco degli interventi necessari è davvero lungo visto che abbiamo stimato almeno 400 mila euro di danni a cose pubbliche, a cui si aggiungono i 200 mila conteggiati dalle aziende monteronesi, – aggiunge Armini – a conferma della gravità dell’evento meteorologico che ha colpito il nostro comune lo scorso 21 ottobre. Il prossimo 11 novembre la Regione Toscana definirà le modalità di ripartizione ai singoli comuni colpiti. Il ponte che attraversa il torrente Sorra necessita di lavori di ripristino importanti e faremo il possibile, in sinergia con il comune di Buonconvento, per cercare di alleviare i disagi ai cittadini della zona che comprendiamo e conosciamo. Inoltre, rientrano tra le nostre priorità anche i lavori sulla Strada Provinciale verso Murlo e sulla Lauretana. In questo senso siamo in contatto con la Provincia, che deve ripristinare la viabilità di questi tratti”.