Non si fermano – ma acquistano anzi intensità e rilievo istituzionale – le iniziative che l’intera comunità della Val di Chiana senese sta intraprendendo per difendere il proprio diritto ad un’assistenza sanitaria adeguata.
Da Montepulciano giunge l’anticipazione che, in occasione del consiglio comunale di novembre, sarà discusso un ordine del giorno sulla sanità che riaffermerà questo principio, sancito dalla Costituzione, richiamando il ruolo centrale che politica e istituzioni locali devono avere nella fase di programmazione e rivendicando il diritto ad un’informazione reale e tempestiva su progetti e prospettive.
I temi del dibattito, che ha raggiunto punte roventi in questi giorni dopo gli annunci – giunti solo attraverso la stampa – di profondi interventi di riorganizzazione che interesserebbero anche l’ospedale della Valdichiana, sono stati anticipati dalla Commissione Sanità del Comune di Montepulciano che ha approvato, con voto unanime, le linee guida del documento che sarà portato in Consiglio.
“Gli organi di informazione continuano ad essere l’unica fonte di notizie, peraltro frammentate, confuse e mai confermate (o smentite) dai diretti interessati, su presunti piani di riorganizzazione dell’intera sanità toscana che comporterebbero anche la chiusura di reparti all’ospedale di Nottola e il ridimensionamento di servizi in Val di Chiana” afferma il consigliere Piero Cappelli, di Rifondazione Comunista.
“Manca totalmente il rispetto verso i cittadini che sono rappresentati dagli Amministratori locali che pure hanno riaffermato, con un Ordine del Giorno sulla Sanità approvato nell’estate 2011 da tutti i Consigli Comunali dell’area, il proprio diritto ad essere informati”.
“Intanto – sottolinea il consigliere del PD Michele Angiolini – continua la perdita di preziose risorse umane (e relative professionalità) all’interno dei vari reparti ospedalieri e dei servizi, situazione che va a discapito dell’efficienza del sistema e delle garanzie sia per i pazienti sia per i lavoratori”.
“La Commissione assiste con elevatissima preoccupazione alla distruzione di un servizio primario di qualità, l’assistenza sanitaria, che è invece nasce dalla capacità politica e di programmazione della stessa area” dichiara il Presidente Stefano Biagiotti, della componente socialista nella maggioranza di centrosinistra. “L’atteggiamento della Regione Toscana e del management aziendale non è più sostenibile né da chi rappresenta i territori – e dovrebbe sostenere il dialogo con le Istituzioni centrali – né dalla popolazione”.
“Le amministrazioni comunali – conclude Cappelli – riaffermano il proprio ruolo per intraprendere, insieme alla società civile, azioni di concertazione con la Regione Toscana e con le dirigenze aziendali. In caso di ulteriori, mancate risposte saranno attuate manifestazioni di protesta con una forte mobilitazione generale, a sostegno del diritto alla salute e dell’Ospedale di Nottola”.
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