Bezzini: “Buon lavoro ad Antonella Mansi, passo avanti nel percorso di rinnovamento”

Simone Bezzini

“Auguro buon lavoro ad Antonella Mansi e ai nuovi organi della Fondazione Monte dei Paschi, che rappresentano un ulteriore passo in avanti nel percorso di rinnovamento e discontinuità avviato per superare le gravi criticità di questa fase puntando su competenza e professionalità”. Con queste parole il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini saluta l’elezione di Antonella Mansi alla guida della Fondazione Mps e la nomina della Deputazione amministratrice e del Collegio Sindacale che la affiancheranno.

 

“La Deputazione generale è arrivata a una soluzione ampiamente condivisa – aggiunge Bezzini – in un quadro contraddistinto da qualità, rinnovamento, professionalità e generazioni diverse. Per la prima volta nella sua storia la Fondazione si tinge fortemente di rosa, con tre donne nella Deputazione amministratrice. La neopresidente Mansi, in particolare, è una figura conosciuta e apprezzata nel mondo economico toscano e nazionale per la sua autorevolezza e competenza e sono sicuro che saprà porre le sue qualità professionali al servizio di Siena e della Fondazione Mps, mettendo al primo posto la tutela del patrimonio da consegnare alle future generazioni. Con la scelta di Antonella Mansi – continua Bezzini – oggi Siena ha dimostrato di voler dare continuità, nei fatti, ai percorsi di autoriforma promossi sul territorio, scelta fondamentale per recuperare credibilità verso l’esterno, tutelare i grandi poli del terziario presenti a Siena e attrarre nuove iniziative. L’incontro fra Siena e la cultura imprenditoriale di alto livello è una delle chiavi per affrontare le sfide difficilissime che il nostro territorio ha di fronte e per far uscire dalla crisi la Fondazione Mps, affinché possa tornare a svolgere la propria missione nel medio-lungo termine”.

 

 

 

“Pur in presenza di alcune contraddizioni – continua ancora Bezzini – quanto è avvenuto oggi rappresenta un ulteriore e significativo passo in avanti verso il rinnovamento e la discontinuità che anche la Provincia ha sostenuto in questi anni con una forte coerenza riformista, accompagnando scelte coraggiose e, a volte, anche dolorose. Abbiamo sostenuto il cambiamento del management della Banca e il superamento delle logiche di appartenenza nelle cariche societarie; abbiamo evitato di porci in modo demagogico di fronte alle scelte del nuovo piano industriale, consapevoli dell’esigenza imprescindibile di recuperare redditività; abbiamo accompagnato la revisione statutaria della Fondazione Mps, esprimendo il nostro punto di vista senza nasconderci dietro i tatticismi e non abbiamo eretto barricate sulla vicenda del 4 per cento, ritenendo prioritario un unico principio: tutelare il patrimonio della Fondazione. Abbiamo, infine, designato all’interno della Deputazione generale persone scisse dalle logiche di appartenenza. In questi anni – conclude Bezzini – abbiamo cercato il cambiamento, che non va solo proclamato, ma va praticato con coerenza e questo la Provincia lo ha fatto partendo da una severa analisi critica e autocritica”.