“Difesa dei servizi sociali e IMU flessibile per aiutare i cittadini a superare la crisi con risposte concrete”. Il sindaco di Sinalunga Maurizio Botarelli commenta così il bilancio di previsione 2012 approvato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, i cui gettoni di presenza sono stati devoluti da amministratori e consiglieri alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto. Il bilancio è stato approvato con 13 voti a favore e 7 contrari.
“Voglio ringraziare tutti i consiglieri sia di maggioranza che di opposizione – dice Botarelli – i quali hanno dato vita a un dibattito molto approfondito, ricco di proposte pertinenti da parte di ambo gli schieramenti e mai teso, a dimostrazione che nei momenti difficili tutte le forze politiche sono capaci di far prevalere la coesione”.
“Entrando nel merito del documento approvato – prosegue il primo cittadino – ci siamo trovati a dover fronteggiare la mancanza di oltre un milione e 700mila euro, dovuti ai tagli di trasferimenti statali della manovra estiva 2010 del Governo Berlusconi, al taglio del Fondo Sperimentale di Riequilibrio previsto dall’articolo 28 del Decreto Monti, all’ulteriore taglio allo stesso fondo commisurato al differenziale di gettito tra ICI 2010 e presunto gettito IMU 2012, minori entrate IRPEF e al mancato impiego di risorse straordinarie, costituite da oneri di urbanizzazione, plusvalenze patrimoniali e avanzo di amministrazione in parte corrente”.
“La nostra priorità nella redazione del bilancio previsionale è stata quella di difendere i servizi ai cittadini per dare loro una risposta in un momento molto particolare e difficile a livello locale, nazionale e internazionale – sottolinea Botarelli – e lo abbiamo fatto in un’ottica non conservatrice ma di razionalizzazione, stringendo accordi con le associazioni del territorio, un modo anche questo per combattere la crisi e valorizzare il tessuto sociale sinalunghese. Abbiamo mantenuto il tempo pieno, l’asilo nido, il doposcuola per i bambini che vivono in famiglie disagiate, il trasporto scolastico, i campi solari, l’assistenza domiciliare per gli anziani, il contributo affitti alle famiglie e tutti quei servizi a domanda individuale per i quali l’amministrazione comunale si è impegnata inoltre a tutelare le fasce più deboli, mantenendo la stessa quota di compartecipazione dello scorso anno o incrementandola in alcuni casi del solo tasso di inflazione”.
“Per sopperire ai tagli statali, abbiamo deciso di agire sulla leva fiscale, con IMU e addizionale IRPEF. In particolare, ci siamo orientati su un’IMU flessibile, diversificandola rispetto alle diverse problematiche di famiglie e aziende – continua il sindaco – Nel dettaglio, l’IMU sulla prima abitazione si attesta al 4,5 per mille, mentre quella ordinaria è al 9,9 per mille, con alcune distinzioni. Abbiamo differenziato tra abitazioni sfitte e abitazioni affittate, “premiando” queste ultime con un’aliquota al 9,5 per mille; per le case a comodato gratuito per parenti di primo grado e fino al secondo grado in caso di invalidità superiore al 90% abbiamo invece stabilito un’aliquota del 5,6 per mille, non potendo per legge assimilarle alle prime case. Vista la particolare situazione di crisi, l’aliquota decisa per le attività produttive è dell’8,5 per mille (anziché del 9,9 per mille) e dell’1 per mille per gli immobili agricoli”. “Infine in merito all’IRPEF – conclude il primo cittadino – l’abbiamo applicata per scaglioni di reddito, da un minimo del 5 per mille fino a un massimo dell’8 per mille per i contribuenti con oltre 75mila euro di reddito annuo”.
“Abbiamo poi scelto di destinare il 100% degli oneri di urbanizzazione alla spesa in conto capitale – spiega Botarelli – e se incassati ci daranno maggior respiro per il piano degli investimenti deliberato negli anni scorsi, così da procedere con il pagamento alle imprese che hanno realizzato lavori pubblici ma non sono state retribuite a causa dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità e in modo da realizzare non grandi opere, ma manutenzioni prioritarie per la sicurezza del nostro territorio”.
“In merito al Patto di Stabilità, che abbiamo rispettato, e alle sanzioni commisurate agli Enti Locali che lo violano, andando così incontro a ulteriori tagli di trasferimenti statali – conclude il sindaco di Sinalunga – tengo a sottolineare come sia sempre più urgente e non rimandabile una revisione delle regole relative al contenimento della spesa pubblica e dei vincoli imposti proprio dal Patto di Stabilità, così da consentire lo sblocco dei pagamenti e la realizzazione degli investimenti a livello locale, aspetti che darebbe più fiato alle imprese in una situazione di crisi diffusa”.