Caldi (Pd, Monteroni): “Partite Iva e lavoratori autonomi, un settore da sostenere”

Maurizio Caldi

Maurizio Caldi

“In un momento in cui il lavoro dipendente è sempre meno, molti si inventano imprenditori di se stessi e decidono di mettersi in proprio dando vita a quello che viene definito auto-impiego. Sono lavoratori autonomi, che non hanno nessun tipo di tutela nella normativa nazionale. Proprio per questo è importante che almeno il Comune non si scordi di loro e cerchi di agevolarli con iniziative ad hoc”.

 

Torna ancora una volta sul tema del lavoro, Maurizio Caldi, candidato sindaco del Pd alle primarie del 9 marzo. E questa volta lo fa mettendo in primo piano il mondo sempre più numeroso delle partite iva.

 

“Ammiro tutti coloro che decidono di investire su se stessi, sulla propria idea e capacità – spiega Caldi – Purtroppo, però, questa sempre più spesso è un’esigenza e non una scelta. In attesa che a Roma il neo Presidente del Consiglio faccia qualcosa per tutelare questi lavoratori, il Comune può dare un segnale importante. Nel mio programma c’è già l’dea di uno spazio condiviso per le start-up, una sorta di co-working senza scopo di lucro, dove i giovani con un’idea di impresa potranno trovare la sede ideale per lanciare la propria attività e, magari, creare delle sinergie ed una vera e propria rete di professionisti. In questo spazio io credo che potrebbero trovare collocazione anche i lavoratori autonomi che hanno attività già avviate, ma che vogliono investire ancora su loro stessi, magari abbattendo per un periodo di tempo le spese di un ufficio proprio”.

 

“La mia idea è che il Comune, con risorse proprie, possa reperire in locazione la disponibilità di uno spazio, o meglio di tanti piccoli spazi all’interno di una unica struttura. Questi saranno messi a disposizione delle imprese o dei lavoratori autonomi che ne faranno richiesta, previa una procedura di selezione pubblica, per un periodo di 3 anni. Per il primo anno l’affitto richiesto sarà zero, il secondo il 50% del costo vivo, ed il terzo il 75%. Creeremo così un incubatore che consentirà a chi ha un’idea imprenditoriale valida di preoccuparsi solo della qualità dei propri servizi e non del costo dell’affitto, almeno per un primo periodo iniziale”.

 

“Ma non solo – conclude Caldi – Questa mia proposta va ad aggiungersi a quelle che ho già avuto modo di spiegare: incentivi per chi decide di aprire una nuova attività sul territorio comunale e in modo particolare nel centro storico e riduzione della Tares per tutte le imprese del paese. Il bilancio del Comune di Monteroni, grazie ad una gestione sempre oculata, è solido e con l’abbattimento di vari mutui negli anni passati, nei prossimi avremo le risorse necessarie per essere al servizio delle imprese, dei lavoratori e, quindi, dei cittadini”.