Gioco-imparo per i bambini delle scuole elementari, il potenziamento della biblioteca con servizi specifici per i ragazzi delle medie e l’individuazione di uno spazio dove i preadolescenti e gli adolescenti di Monteroni possano ritrovarsi ed organizzare le loro attività. Sono solo alcuni dei progetti pensati per le famiglie monteronesi che saranno alla base del programma di Maurizio Caldi, candidato sindaco del Pd di Monteroni d’Arbia alle prossime primarie del Centrosinistra.
“Monteroni ha bisogno di credere fino in fondo nel concetto di genitorialità civica – spiega Caldi – In questi anni abbiamo investito tanto nei servizi rivolti alla prima infanzia. Adesso è necessario sostenere le famiglie ed i bambini anche dopo l’età prescolare, con servizi mirati ed a costi contenuti”.
“Nei vari incontri e tavoli programmatici che abbiamo fatto a partire dallo scorso novembre – prosegue Caldi – è emersa una sostanziale soddisfazione per l’asilo nido comunale (quest’anno senza lista di attesa) ed il Gioco-incontro antimeridiano e pomeridiano. I genitori, però, ci chiedono di essere aiutati nella gestione dei tempi lavoro/famiglia anche dopo. Da qui la messa a punto di un progetto , il Gioco-imparo, che, se sarò io a ricoprire il ruolo di sindaco, coinvolgerà la scuola, ma soprattutto le associazioni del territorio, per consentire ai bambini delle elementari di fare attività diverse, interessanti e giocose tra le 16.30 e le 18, in continuità con l’orario scolastico”.
“Ma questo non basta. C’è bisogno di pensare seriamente ai nostri ragazzi, a quell’età critica in cui i bambini si sentono grandi e non accettano imposizioni – aggiunge il candidato del Pd – Come primo intervento creeremo una sorta di continuità tra la scuola e la biblioteca comunale. È in questo luogo fondamentale per la nostra comunità che i ragazzi potranno andare per studiare insieme, seguiti da insegnanti delle varie materie, e magari fare merenda. In questo modo avranno l’opportunità di fare gruppo e crescere in una comunità. Il passo successivo è quello di trovare uno spazio che possano autogestire con la supervisione di personale qualificato. Deve essere un luogo nel centro del paese e ben raggiungibile. Abbiamo già un’idea molto ambiziosa, ma prima sono necessarie alcune verifiche”.
“Logicamente, abbiamo tantissime altri progetti – conclude Caldi – Porteremo i genitori a mensa, renderemo partecipi delle scelte dell’amministrazione i ragazzi delle medie, favoriremo la collaborazione tra le associazioni del territorio e le scuole ed implementeremo i campi solari. Insomma, affiancheremo ai genitori la figura del Comune”.