Cambi e Marchi: “Un nuovo confronto per garantire continuità al lavoro della Cooperativa Solidarietà”

“Ci preoccupa la situazione in cui versano i 64 lavoratori della Cooperativa Solidarietà a cui va tutto il nostro sostegno”. A dirlo sono Loreno Cambi, presidente di Legacoop Siena e Mario Marchi, presidente di Confcooperative Siena in merito alla decisione dell’Università di Siena di tagliare di circa il 70 per cento la commessa dei servizi svolti dalla Cooperativa Solidarietà portando, di fatto, alla cassa integrazione dei lavoratori impiegati nelle portinerie dei palazzi universitari. “La decisione – continuiamo i presidenti – era nell’aria già da tempo e proprio qualche settimana fa abbiamo incontrato, insieme ai sindacati, sia il rettore che il direttore amministrativo per affrontare il problema e trovare insieme una soluzione. Ma la riunione non ha ottenuto risultati positivi”.

 

“La Cooperativa Solidarietà – aggiungono Cambi e Marchi – fornisce servizi di qualità per enti e aziende dal 1995. Ha quindi una lunga esperienza alle spalle che permette di offrire prestazioni sempre valide ad enti pubblici e privati anche grazie alla formazione continua di cui si fa sempre promotrice. E’ una realtà preziosa per il nostro territorio anche e soprattutto per il ruolo sociale che riveste: raccoglie 220 lavoratori tra i quali molti soggetti più o meno svantaggiati e segue circa 60 persone diversamente abili che partecipano a percorsi di crescita e di integrazione nel tessuto cittadino. Per questo importante ruolo e per i 64 lavoratori che da aprile rischiano la cassa integrazione, noi chiediamo un nuovo momento di confronto sperando di poter contribuire alla creazione di condizioni più favorevoli all’azienda universitaria e alla Cooperativa”.