Cannamela: “L’acqua del Luco è potabile e non presenta alcun rischio”

Una richiesta al governo perché venga prodotto il prima possibile una normativa per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico che garantisca a tutti un servizio di massima qualità a tariffe eque. E’ stata questo, in estrema sintesi, il tema al centro della riunione dell’Autorità di ambito territoriale ottimale 6 svoltasi venerdì 25 novembre a Grosseto, alla quale era presente anche l’assessore all’ambiente del Comune di Siena, Alessandro Cannamela.

L’impegno del Comune di Siena – afferma Cannamela – è quello di riorganizzare, il servizio idrico, per rafforzare le funzioni di programmazione e controllo sulla gestione integrata e sostenibile della risorsa idrica. Un servizio che oggi, nella nostra città, rispetta elevati standard di qualità ambientale e per il quale abbiamo chiesto al governo di varare la normativa necessaria per poter ridurre il 7 per cento in tariffa, rispettando l’esito del referendum del 12 e 13 giugno”.

L’Assessore all’Ambiente Alessandro Cannamela coglie l’occasione anche per affrontare il tema della potabilità dell’acqua della falda del Luco. “Nel corso dei continui controlli analitici condotti nell’ambito della gestione di ‘Acquedotto del Fiora’ dal 2002 ad oggi, non sono mai state rilevate situazioni di potenziale rischio per l’integrità della risorsa. Il Fiora, inoltre, ha eseguito, in questi anni, sull’acquifero del Luco analisi ben superiori per numero e per parametri analizzati alle prescrizioni di legge. La salute dei nostri concittadini e la qualità dell’ambiente restano una priorità irrinunciabile della nostra amministrazione che lavora quotidianamente per garantirne il rispetto in sinergia con gli altri enti preposti al controllo ed in particolare con l’AUSL senese.”