Cantiere sulla Provinciale, Più Toscana: “Odissea per pendolari e ambulanze”

«Odissea di code e gimcane per gli automobilisti lungo la Provinciale 11/D di Sinalunga». È la denuncia di Federico Grazi, responsabile di Più Toscana per i comuni di Sinalunga, Torrita e Trequanda, che punta il dito contro i lavori in via delle Persie, di competenza della Provincia nonché strada con ruolo di collegamento con la superstrada Siena-Bettolle.

 

«I disagi – spiega – sono causati dalla chiusura temporanea di una carreggiata che rende via delle Persie transitabile solo in uscita dalla Siena-Bettolle in direzione Sinalunga. Quindi, per recarsi nei due comuni chianini vicini quali Lucignano e Foiano della Chiana, si è costretti a fare dei percorsi interminabili. Ma non solo. Basti pensare ai pendolari che si dirigono verso Siena, ai mezzi pubblici ed ai mezzi di emergenza come le ambulanze che in caso di emergenza sono costrette a dirigersi all’Ospedale senese delle Scotte. I mezzi dovrebbero, infatti, transitare contromano nel tratto interessato dai lavori o in alternativa andare a prendere l’entrata per la quattro corsie in località Rigomagno passando dalla provinciale 11 di Scrofiano oppure dirigersi all’entrata in località Bettolle».

 

Un nodo che per Grazi potrebbe essere sciolto con nuove collocazioni di impianti semaforici.

 

«Con la semplice installazione di un semaforo – dice – si consentirebbe il transito alternato nei due sensi sulla SP11/D almeno per i veicoli leggeri, deviando così su altri percorsi i mezzi pesanti. I lavori nella sede stradale sono iniziati da circa 20 giorni e gli automobilisti sono già esasperati tanto che c’è chi già azzarda manovre pericolose in contromano, come dimostrano le foto in nostro possesso.

Non escludo – commenta – che i disagi comportino anche una notevole penalizzazione per le varie attività lavorative e commerciali della cittadina sinalunghese, già fortemente toccate dalla crisi.

Segnaliamo anche la scarsa cartellonistica di preavviso della chiusura dell’entrata per Siena, come ad esempio nel centro del paese nei pressi della stazione ferroviaria dove non vi è neppure un segnale.

Invito la Provincia – conclude – ad installare il prima possibile un impianto semaforico fino a completamento dei lavori».