In una casa di riposo particolarmente affollata, sabato mattina a Sarteano sono stati inaugurati importanti lavori di ristrutturazione. Grazie a un importante investimento, di 538 mila euro, ora c’è un nuovo tetto con pannelli fotovoltaici, un nuovo impianto antincendio e i frutti di un lavoro di riqualificazione igienico-sanitaria e di abbattimento delle barriere architettoniche. Il sindaco ha tagliato il nastro con legittima soddisfazione nell’edificio ex-Onpi, che ora è anche residenza sanitaria assistita, insieme al presidente della Fondazione dei Paschi Gabriello Mancini e ai rappresentanti della Regione Toscana: la consigliera Rosanna Pugnalini e il dirigente Giovanni Pasqualetti. Fondazione e Regione hanno garantito rispettivamente 300mila e 54mila euro. Dunque, i contributi hanno coperto 354mila euro, mentre la parte restante (184mila euro) è stata finanziata Comune con proprie risorse, per realizzare una una struttura che è parte integrante del sistema pubblico di assistenza e prevenzione. Non a caso erano presenti il presidente della Società della salute Andrea Rossi e la dirigente Simonetta Scancasciani, oltre al vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza monsignor Rodolfo Cetoloni. È una realizzazione significativa da tanti punti di vista: basti pensare che il tetto fotovoltaico, con una potenza di 15,84 kw, garantisce circa 10 mila euro all’anno tra risparmi e il rimborso del Conto energia. Considerando che l’investimento è stato coperto dal contributo della Fondazione Monte dei Paschi, ecco che la comunità beneficia immediatamente di nuove entrate. “Quest’opera – ha sottolineato il sindaco Burani – dimostra che vari soggetti, quando sono in grado di unire progetti e risorse, danno risultati importanti”. In dettaglio, il tetto, al di là del nuovo impianto, è stato ristrutturato e coibentato, per un investimento complessivo di 230mila euro. Altri 200mila euro sono serviti per creare percorsi protetti, installare porte antincendio, intervenire sull’impianti idrico e mettere idranti, posizionare una vasca idrica antincendio e un nuovo impianto di rivelazione, oltre a estintori e segnaletica. La parte di ristrutturazione ha richiesto altri 108mila euro, con il rifacimento della pavimentazione delle terrazze, nuove gronde, tinteggiatura, intonaci, l’adeguamento degli spogliatoi, interventi per eliminare l’umidità in alcuni spazi. Ora, oltre all’adeguamento degli impianti, c’è almeno un bagno assistito per piano, come richiesto dalle nuove norme. Infine, sono stati acquistati arredi interni (materassi, divani, tende, sedie) adeguati a loro volte alle normative antincendio e sanitarie. Un grande lavoro, in una struttura importante (sessanta ospiti, un personale di circa quaranta persone in totale), reso possibile dalla professionalità della responsabile dell’ufficio tecnico Claudia Frangiosa e dalla direttrice della residenza Francesca Mazzetti, ma soprattutto dal personale, che ha lavorato per sgomberare stanze e integrare il lavoro delle imprese costruttrici.