Case dell’acqua: quattro milioni e seicentomila litri erogati a Monteriggioni

Monteriggioni

A tre anni e mezzo dall’inizio del progetto Case dell’Acqua, il Comune di Monteriggioni rende noti i consumi delle due strutture installate nella zona sud ed in quella nord del territorio comunale. Il primo impianto è stato inaugurato a Castellina Scalo il 22 marzo 2009, in occasione della giornata mondiale dell’acqua. Due anni dopo, sempre in concomitanza con la giornata mondiale, è stato aperto il secondo impianto alla Tognazza.

Nel complesso sono stati erogati 4 milioni e 600mila litri di acqua, che teoricamente corrispondono ad oltre 3 milioni di bottiglie confezionate in plastica. A Castellina Scalo sono stati erogati 3.760.000 litri di acqua, di cui 959.000 gassata, che è l’unica a pagamento a 5 centesimi al litro. Alla Tognazza, dove è in funzione anche un distributore di latte fresco, i litri sono stati 850.000, di cui 202mila frizzante.

“Il gradimento da parte dei cittadini è stato ed è ancora elevatissimo – spiega il sindaco Valentini – anche se il consumo mensile è in leggero calo in conseguenza dell’apertura di altri impianti simili nei Comuni limitrofi. Al momento non sono in programma altre aperture perché il costo dell’investimento è alto, visto che non ci siamo limitati ad installare semplici erogatori bensì abbiamo progettato opere di qualità urbana, che infatti hanno indotto una positiva socialità di gente che si incontra e che si ferma a scambiare due parole, a far giocare i bambini. Al momento abbiamo quindi rinunciato ad accogliere proposte di aziende private disponibili ad installare di iniziativa ulteriori erogatori, rientrando dell’investimento con una piccola tariffa sull’acqua distribuita. L’acqua gasata che è stata pagata dai cittadini ha generato finora un incasso di quasi 60mila euro, che ha coperto più che abbondantemente i costi di gestione e manutenzione. Ringrazio anche l’associazione degli Anziani “L’Età d’oro”, che collabora con noi provvedendo a mantenere puliti i due impianti”.

L’acqua dei fontanelli è acqua dell’acquedotto, ma con un miglior sapore diventa competitiva con l’acqua minerale. Rinunciare all’acquisto dell’acqua preferendo quella distribuita ai fontanelli delle Case dell’Acqua fa bene al portafoglio ed all’ambiente, visto la quantità di plastica risparmiata, sia nella produzione che nel rifiuto, ed anche col mancato trasporto attraverso i camion (solo il 18% viaggia su ferrovia). Una bottiglia di plastica da un litro e mezzo pesa 38 grammi che moltiplicato per 3 milioni fa 1 milione e 140mila kg di plastica. Si può supporre che almeno la metà dell’acqua attinta presso i fontanelli abbia sostituito l’acquisto nei supermercati e che quindi la quantità di plastica risparmiata sia stata finora di 570mila tonnellate di plastica, con una mancata immissione in atmosfera di anidride carbonica pari a 0,12 grammi in meno a bottiglia.