E’ stato firmato l’accordo tra il Comune di Castelnuovo Berardenga e i sindacati sulle linee guida del bilancio preventivo 2012. “Abbiamo presentato – spiega l’assessore al bilancio, Letizia Pacenti – gli indirizzi del bilancio approvati dal consiglio comunale e frutto del confronto con i sindacati avvenuto nei mesi scorsi. Nel quadro della complessiva situazione finanziaria pubblica, siamo andati incontro alle richieste delle parti sociali che chiedevano sostegno e garanzia ai cittadini. In questo senso abbiamo deciso di lasciare invariate tariffe come la Tia e l’Irpef; di mantenere le spese di compartecipazione per i servizi sociali e di concordare le aliquote Imu. Abbiamo percorso una strada che ci permettesse di non pesare troppo sulle tasche dei cittadini; e di avere un gettito di entrate tali da garantirci di far fronte ai maggiori trasferimenti richiesti dalla Asl e di coprire il fondo affitti”.
Imu. “L’introduzione dell’Imu – continua l’assessore – permetterà di far fronte ai tagli diretti previsti per il 2012 e a quelli indiretti sui fondi regionali della spesa sociale. Il regolamento per l’applicazione della tassa prevede un’aliquota da pagare sulla prima casa che sarà più bassa della vecchia Ici. Mentre incideremo maggiormente sulle seconde case sfitte con l’introduzione di un’aliquota dell’1% che permetterà un introito di circa 200mila euro. Per le seconde case affittate l’imposta sarà dello 0,76%. Per quanto riguarda il mondo agricolo, infine, abbiamo voluto dare un segnale di sostegno a questo settore, applicando un’imposta minima dello 0,15%”.
Fondo affitti. L’accordo siglato prevede un aumento delle risorse da destinare all’integrazione del canone di affitto. “Considerando che quest’anno non ci saranno risorse aggiuntive da parte della Fondazione Mps – spiega Pacenti – il fondo affitti sarà aumentato fino a 47mila euro, grazie agli introiti provenienti dall’Imu. Ci siamo così impegnati a mantenere invariato il tetto delle quote di affitto e a destinare le risorse aggiuntive alla copertura totale della integrazione degli affitti per le fasce di reddito più basse e dell’80 per cento per quelle più alte”.
Servizi a domanda individuale. “Il Comune ha scelto – conclude Pacenti – di non aumentare le tariffe per i servizi a domanda individuale, tranne che per la Residenza sanitaria assistita il cui servizio dal 1° luglio passerà progressivamente da 45 euro a 47,50 euro nel 2012; a 49 euro nel 2013 e a 50 euro nel 2014. Tutto è stato concordato con le associazioni sindacali, in considerazione del nuovo e migliore servizio offerto ai cittadini e per raggiungere una maggiore omogeneità rispetto alle tariffe delle altre strutture provinciali. Abbiamo, inoltre, concordato di allargare l’accesso alla mensa della Rsa anche ai cittadini che versano in situazioni di particolare disagio. La collaborazione raggiunta con le parti sociali su questi temi proseguirà nel tempo, grazie alla presenza di un rappresentante dei sindacati all’interno del Comitato per il funzionamento della Rsa”.