Un’affluenza di 2.461 elettori che, con l’81 per cento delle preferenze, hanno scelto Franco Ceccuzzi come candidato sindaco di Siena per il centrosinistra. Sono questi i dati emersi dalle primarie di centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, che si sono svolte, ieri, domenica 20 gennaio, in 14 seggi dislocati su tutta la città e dei quali si è discusso oggi, lunedì 21 gennaio, durante una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dei segretari comunali di Pd e Sel, Giulio Carli e Orlando Paris, e dei due candidati che hanno partecipato alle primarie, Franco Ceccuzzi e Pasquale D’Onofrio.
“Un grande ringraziamento – ha detto il segretario comunale Pd Siena, Giulio Carli – va a tutte le 2.461 persone che ieri si sono recate nei seggi per esprimere la loro scelta, dando prova ancora una volta di un grande senso di democrazia che il centrosinistra senese ha saputo cogliere. La partecipazione è stata in linea con le nostre aspettative. Il percorso che ci ha portato verso le primarie è stato molto impegnativo e non sono mancate le difficoltà e, purtroppo, alcuni tentativi di boicottaggio. Abbiamo fatto una scelta giusta in una fase difficile per la città. In questi mesi abbiamo lavorato per tenere unito il centrosinistra, senza però privare i cittadini della possibilità di scegliere il loro candidato sindaco. Ringrazio Franco Ceccuzzi e Pasquale D’Onofrio per la campagna elettorale che hanno portato avanti in queste settimane, soffermandosi a fondo sui temi che riguardano la città. Il risultato ottenuto dal nostro candidato, Franco Ceccuzzi, è un’importante dimostrazione di consenso dalla quale dobbiamo ripartire per affrontare i prossimi mesi, durante i quali dovremo impegnarci per allargare la coalizione di centrosinistra in vista del voto per le amministrative”.
“Ci tengo a ringraziare – ha detto il segretario comunale di Sel, Orlando Paris – tutti i volontari che ieri hanno reso possibile lo svolgimento di un’importante giornata di partecipazione, ma anche tutti gli elettori che si sono recati alle urne per esprimere il loro voto. Anche se non ha vinto il nostro candidato, ci riteniamo soddisfatti del risultato che abbiamo raggiunto. Il nostro, infatti, è un movimento che non ha una “struttura” come quella del Partito democratico, e aver ottenuto 452 voti, per noi, è un buon risultato, dal quale partiremo per affrontare le sfide che si presenteranno nei prossimi mesi. Un patrimonio da cui ripartire. Certo riconosciamo che la partecipazione non è stata straordinaria: speravamo in un’affluenza più alta, non lo nascondo. Dobbiamo ripartire da questa piccola autocritica per ricostruire un centrosinistra più forte in città. Ora l’obiettivo in comune per il centrosinistra deve essere quello di allargare la base della coalizione in modo da poter riuscire a governare la città facendola uscire dal periodo di crisi che sta attraversando”.
“Dalle primarie – aggiunge il candidato sindaco del centrosinistra, Franco Ceccuzzi – è arrivato un importante segnale di partecipazione, anche se l’affluenza non è stata altissima. Ringraziamo tutti i 2.461 cittadini che ieri sono venuti a votare dandoci una fiducia che noi certamente dovremo meritare anche nei prossimi mesi. Si riparte da un patrimonio di idee importante che abbiamo costruito io e Pasquale D’Onofrio e che abbiamo confrontato con tanta parte della città. Un patrimonio di idee che adesso mettiamo a disposizione di tutto il centrosinistra, delle quattro forze che hanno firmato un documento l’11 ottobre dal quale poi siamo partiti per fare le primarie. Il percorso che ha portato alle primarie non è stato, purtroppo, privo di difficoltà: ci sono state delle forze che appartengono al nostro campo che hanno lavorato per non mandare i cittadini a votare e per svilire le primarie. Qualcuno ha pensato bene di portarci persino in tribunale per non farcele fare. Credo sia stato fatto un gravissimo errore perché ogni occasione di partecipazione che si mette a disposizione dei cittadini deve essere colta da tutti come un momento in cui si può esprimere la propria opinione. In una città come la nostra che sta vivendo una crisi difficile da superare e in cui dovremmo guardare avanti, sarebbe stato auspicabile che tutti avessero concorso al successo delle primarie. Ci sono poi dei gruppi che per motivi di rivalsa hanno fatto la regia della crisi del Comune che ha portato al commissariamento, ed altri che si sono accodati facendo finta di essere forze antagoniste ma non lo sono affatto. E’ a loro che dobbiamo un prolungamento del commissariamento che fa molto male a Siena e che ci ha fatto perdere 5 milioni di euro. Il centrosinistra ha quindi anche la responsabilità di fare autocritica sul passato, guardare avanti e coinvolgere i senesi sul progetto futuro per la città, ma anche di essere molto attivi per spingere, in questi mesi che ci separano dalle elezioni amministrative, le istituzioni ad avere la massima attenzione nei confronti di Siena, perché i problemi che ci sono devono essere affrontati e risolti. Da domani torneremo in giro per la città per ascoltare le idee e le esigenze di cittadini ed esercenti, sia di coloro che ci accolgono positivamente ma anche coloro che ci riservano qualche aspra critica”.
“Abbiamo voluto garantire alla città – aggiunge Pasquale D’Onofrio – un percorso di partecipazione democratica, perché siamo convinti che i contesti sociali possono crescere con la partecipazione di più idee e protagonisti. Ora dobbiamo lavorare per allargare la base della coalizione di centrosinistra alle forze che ci rappresentavano in consiglio comunale ma, eventualmente, anche ad altre forze. Ripartiamo, quindi, da un allargamento della coalizione e dalle idee. Ci sono alcuni punti del nostro programma che riteniamo inalienabili e fondamentali, come le idee sul metodo di governo, sulle quali credo si possa trovare la convergenza di più forze politiche. Le regole si scrivono insieme, la maggioranza non può pretendere di scriverle da sola perché per governare un’istituzione importante servono regole trasparenti che forse sono mancate in passato. Sono soddisfatto del lavoro svolto per le primarie e voglio ringraziare tutti coloro che le hanno rese possibili. Non abbiamo voluto rinunciare a questo strumento di partecipazione democratica perché lo riteniamo fondamentale per il centrosinistra e abbiamo cercato, fino alla fine, di aprirlo a tutti. Mi spiace che questa opportunità non sia stata colta da tutti perché credo rappresenti, al pari della non massiccia partecipazione, un fattore di debolezza che va analizzato. Quello che mi ero imposto di fare era raccontare la verità, per come la vedo, alla città senza nessuna reticenza e senza timori reverenziali anche se eravamo consapevoli che il nostro movimento si sarebbe scontrato contro una realtà forte come il Pd. Sono soddisfatto perché ho potuto dire alla città quello che penso e credo di aver fatto anche un’analisi corretta degli errori del passato senza risparmiare critiche perché è da qui che si riparte per ricostruire”.
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