“Siena – prosegue Ceccuzzi – merita di essere capoluogo e il prossimo sindaco sarà chiamato ad elaborare una nuova ‘strategia territoriale’, attraverso la quale costruire un’ipotesi condivisa per arrivare ad un ente intermedio per funzioni e per dimensioni. Una strategia da portare avanti nell’ambito di relazioni più forti con il governo e con la Regione, proseguendo il lavoro avviato, in questo senso, già dallo scorso anno. Ho sempre ritenuto del tutto sbagliato il decreto legge del governo, le cui norme non tenevano in alcuna considerazione né le peculiarità storiche e sociali del nostro territorio e della nostra città né, tantomeno, le funzioni che hanno contraddistinto il ruolo svolto dall’amministrazione provinciale sul fronte, solo per fare alcuni esempi, della scuola, del lavoro, delle infrastrutture, della difesa del suolo e protezione civile. Nella prossima legislatura dovremo ridiscutere i parametri per la definizione del capoluogo e dare, al contempo, un contributo alla riforma dell’assetto istituzionale del Paese. Una riforma che è urgente e dovrà, necessariamente, rivedere le funzioni dei nuovi enti, trovando le risorse per garantirne efficienza e minori costi”.
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