Cenni, Pd: “Decreto del Fare: se il Governo investe su imprese, occupazione e internazionalizzazione, occorre un impegno per la camperistica”

Susanna Cenni

Susanna Cenni

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“Nella scorsa legislatura sono stati tanti gli atti presentati dai deputati Pd senesi: interrogazioni, proposte di legge, risoluzioni, a cui hanno fatto seguito anche tavoli e incontri attivati, che oggi hanno bisogno di un salto di qualità. È quel salto di qualità che chiediamo al Governo Letta e ai suoi ministri”. Con queste parole la parlamentare senese, prima firmataria di un ordine del giorno sottoscritto anche da Matteo Colaninno, responsabile economia del Pd; Luigi Dallai, deputato senese e i deputati fiorentini Elisa Simoni e Dario Nardella, che impegna il governo a riprendere in mano il settore, sostenendo lo sforzo che Regione, Province, e Comuni, stanno compiendo, anche alla luce delle ulteriori riorganizzazioni delle imprese sul territorio e della crisi della Rimor. “E’ chiaro a tutti – continua Cenni – che la crisi pesantissima che dal 2008 non dà tregua al Paese non si risolve con la bacchetta magica, così come non si riattiva la capacità di acquisto degli italiani se non ci sarà una inversione di tendenza sul versante occupazionale, ma visto che la produzione di camper si rivolge in gran parte all’estero, esistono opportunità che vanno sapute cogliere e che contemporaneamente possono contribuire alla tenuta occupazionale di un’area, la Valdelsa, già pesantemente colpita”.

 

L’odg richiamando in particolare la recente crisi della Rimor, ma anche gli sforzi compiuti per innovare il prodotto, chiede un impegno organico facendo un particolare riferimento proprio alla ricerca e l’innovazione del prodotto, al supporto nel credito per l’export, la possibilità di favorire agevolazioni fiscali per l’acquisto destinate a famiglie con soggetti disabili, ma anche la possibilità di apportare modifiche al codice della strada, la promozione di una moderna ed efficace rete di infrastrutture turistiche per il turismo camperistico, e la ripresa di un  tavolo con le istituzioni e le imprese oggi impegnate per il rilancio economico del settore.

 

“In queste ore – aggiunge Susanna Cenni – stiamo discutendo un provvedimento che contiene interventi normativi e fiscali a sostegno dell’economia, delle imprese e della ricerca. Il comparto della produzione di camper, assieme al prezioso tessuto delle piccole e medie imprese e a tanto artigianato, rappresenta una delle eccellenze della nostra economia locale, costituendo una fetta molto consistente del comparto europeo, con un fatturato di oltre 600 mila euro l’anno, di cui il 58 per cento è destinato all’export, e creando occupazione per 7 mila dipendenti, senza dimenticare il rilevante indotto che produce per il settore del turismo all’aria aperta. Il settore del camper, che trova nella Valdelsa un bacino produttivo di grande importanza, sta affrontando oggi una difficile fase che vede un crollo di quasi il 50 per cento delle immatricolazioni e una diminuzione dei volumi di produzione di poco sotto al 40 per cento, con un conseguente calo dell’occupazione. La difficile situazione in cui si trova il settore camperistico non è però imputabile solo alla generale crisi economica e dei consumi. In parte, infatti, dipende anche dalla carenza di politiche fiscali e infrastrutturali a sostegno del settore. Da alcuni studi appare chiaro che per rilanciare il comparto sarebbe utile modificare il codice della strada, introducendo l’innalzamento della guidabilità per la patente B dei camper da 3,5 a 3,7 tonnellate, elevando così la platea dei potenziali clienti. Sulla scia di situazioni sperimentate anche in altri Paesi europei, sarebbe opportuno prevedere anche nel nostro ordinamento detrazioni e aiuti finanziari per le famiglie con soggetti disabili, equiparando gli autocaravan a mezzi di uso precipuo delle persone disabili. Al fine di valorizzare l’offerta turistica legata a questi veicoli, potrebbe essere poi introdotto in Italia un maggior numero di luoghi di sosta e facilità di accesso alle strutture ricettive e ai servizi”.

 

“Viste le potenzialità offerte dal settore camperistico – conclude Cenni – sarebbe opportuno, infine, riconoscere in modo formale il rilievo nazionale di questa realtà produttiva. Su buona parte di questi impegni erano stati mossi i primi passi, anche con una risoluzione in Commissione attività produttive sottoscritta da più parti politiche, ma che ha visto una brusca interruzione con la fine anticipata della legislatura. La Regione Toscana e le istituzioni locali si stanno muovendo già da tempo per sostenere il bacino produttivo della Valdelsa, ma chiediamo al Governo, viste le priorità che il Presidente Letta ha più volte richiamato, un impegno concreto anche da parte del Governo, con normative mirate utili a contribuire fattivamente al rilancio della nostra economia”.