“Noi, iscritti o elettori dei partiti di sinistra, dichiariamo apertamente che alle prossime elezioni del 25 maggio per la scelta del nuovo Sindaco di Colle di Val d’Elsa, voteremo per Paolo Canocchi ed invitiamo gli elettori a fare lo stesso”.
Inizia così la lettera aperta di oltre 100 colligiani che hanno deciso di appoggiare il candidato a sindaco della Lista Civica Su Per Colle anche in conseguenza di alcune lettere inviate dal Pd nelle case dei colligiani dove si accusa gli elettori di Paolo Canocchi di essere ex fascisti.
“Il prossimo Sindaco – si legge nella lettera firmata – insieme tutta la nuova amministrazione del Comune, dovrà affrontare problematiche molto difficili per il futuro della città, legate in primo luogo ad una crisi economica e sociale mai così dura dal dopoguerra ad oggi, con un livello di disoccupazione mai conosciuto prima ed una situazione sociale inedita, che vede ampi strati della popolazione scivolati sotto la soglia della povertà. Siamo consapevoli che, contrariamente alle necessità, per rispondere a questi e ad altri nuovi bisogni che inevitabilmente emergeranno nei prossimi tempi, il Comune potrà contare su risorse sempre più limitate, anche in conseguenza dei tagli ai trasferimenti agli Enti Locali che continuano anche in questa fase di Governo”.
“In questa situazione però – continuano gli oltre cento sottoscrittori della lettera aperta – occorre che la prossima Amministrazione Comunale colligiana sia guidata da un Sindaco di grande esperienza ed autorevolezza, che sia in grado fin da subito di mettere in atto le misure necessarie per dare concrete risposte ai cittadini. Ecco perché a nostro avviso, nel pieno rispetto di tutti gli altri candidati, Paolo Canocchi è la persona che risponde a queste caratteristiche. Per questa ragione, ma anche per le linee programmatiche proposte, invitiamo ad esprimere il voto nei suoi confronti”.
Infine, proprio in virtù di numerosi attacchi strumentali e ad una macchina del fango messa in atto da tempo, gli oltre cento colligiani concludono: “Occorre ribadire che senza ombra di dubbio Paolo Canocchi è da sempre una persona di sinistra, come del resto ha dichiarato a più riprese. Sostenere il contrario è solo un argomento fuorviante da campagna elettorale”.
Stefania Ancilli, Fiorella Bacci, Enzo Bagagiolo, Franca Baldi, Massimo Bartalucci, Daniela Batoni, Iolanda Battaglini, Silvano Becchi, Bruno Bellini, Massimo Bellini, Aldo Benelli, Fabio Berti, Piero Berti, Siro Berti, Antonella Betti, Ido Betti, Margherita Betti, Mario Borghesi, Giuliano Braccagni, Liberatorio Bravi, Vittore Bravi, Marco Brunelli, Roberto Burresi, Lido Calamassi, Moreno Calvani, Marco Cancelli, Marta Cancelli, Loriano Carli, Cesarina Cavicchioli, Guido Cencetti, Derna Ciabatti, Paola Ciani, Valentina Cini, Lorenzo Cioni, Mino Cioni, Saverio De Santis, Marcello Dei, Marcella Ducci, Giuliano Fiaschi, Mara Fioravanti, Marcello Galli, Renato Gazzarri, Marta Gazzei, Giordano Giannini, Giorgio Giannini, Maris Giomi, Mirella Giunti, Marco Grassi, Simonetta Grassi, Francesco Grassini, Lucia Guerranti, Giulio Interlandi, Diana Leoncini, Giuliana Leoncini, Vincenza Leto, Tono Lettieri, Flora Lisi, Leda Livi, Timea Macchioni, Andrea Malandrini, Roberto Marchetti, Meonio Masini, Enzo Menichetti, Simona Menichetti, Massimo Morelli, Cesare Moretti, Roberto Moretti, Gino Nencini, Cecilia Pacini, Monica Pacini, Piero Pacini, Silvano Pallassini, Sergio Panerati, Paolo Parri, Simonetta Parri, Pierangelo Pedani, Bruno Pettorali, Stefano Pettorali, Lidiana Poli, Paola Poli, Lorenzo Pucci, Alessandro Rolandi, Gina Rossetti, Sandra Rovai, Franca Salvini, Roberta Salvini, Enzo Sammicheli, David Senesi, Marcello Senesi, Mauro Senesi, Paolo Senesi, Gabriele Settefonti, Vera Settefonti, Carlo Spinelli, Ottavina Temperini, Adriano Vannetti, Carla Vannetti, Sergio Vanni, Silvano Vanni, Maurizio Vegni, Beatrice Verdicchio.