Chiusi: Bilancio Consuntivo approvato rispettando il patto di stabilità e pagando le aziende

Il Comune di Chiusi approva il bilancio consuntivo dell’esercizio 2012 e lo fa all’unanimità. Il documento, tra i più importanti nella vita di una amministrazione pubblica perché da esso dipende il futuro di tutta la comunità, ha passato a pieni voti il vaglio dell’ultimo consiglio comunale lunedì 15 aprile.
Durante la seduta, particolare soddisfazione è stata espressa da tutto il gruppo della maggioranza, sia l’intervento di Alessandro Brilli capogruppo del Partito Democratico che quello di Gianluca Annulli rappresentante del Partito Socialista hanno infatti elogiato il lavoro fatto dall’assessore al bilancio Juri Bettollini e dai funzionari comunali. Filosofia che sta alla base del documento è stata la volontà di non aumentare, nonostante i tagli arrivati da Roma nelle varie finanziarie, le tasse richieste ai cittadini; proprio per questo hanno assunto un ruolo fondamentale per il mantenimento degli equilibri di bilancio tutta una serie di misure prese dall’amministrazione comunale sul fronte di una politica mirata a fare delle alienazioni, affitti, vendite ed in generale valorizzazione del patrimonio immobiliare e pubblico della città un vero e proprio valore aggiunto del Comune di Chiusi.

“In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo e con sempre minori trasferimenti che arrivano dallo Stato –dichiara il sindaco di Chiusi Stefano

Scaramelli- se siamo riusciti a raggiungere l’equilibrio di bilancio chiudendo tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati è solo grazie ad una politica attenta, sobria, mirata al risparmio e contemporaneamente al giusto investimento. La nostra scommessa, è stata quella di dare certezza di risorse e solidità alla comunità di Chiusi non solo nel presente, ma soprattutto nel futuro. La nostra sfida deve essere quella di lasciare un bilancio in condizioni migliori di come lo abbiamo trovato, mantenendo ovviamente alta sia qualità che quantità dei servizi e ad oggi possiamo dire di essere sulla strada giusta visto che, il nostro bilancio può fare a meno ad esempio, di finanziatori esterni o degli oneri di urbanizzazione risparmiati per futuri progetti infrastrutturali della città e di questi tempi non era certo scontato. Unico rammarico il mancato apporto dell’opposizione che ad inizio serata ha abbandonato l’aula considerando evidentemente altre questioni più importanti di un atto, come il bilancio, vitale per una qualunque comunità ”

“Sono molto soddisfatto del lavoro fatto–ha commentato l’assessore al bilancio Juri Bettollini – la nostra è stata una scommessa ambiziosa, ma adesso abbiamo un bilancio solido che ci permette di guardare al domani in modo strategico e nonostante il periodo anche con fiducia. Il nostro primo obiettivo è sempre stato quello di avere uno strumento finanziario stabile perché solo così può essere garantito il normale scorrere della vita di una comunità. Siamo riusciti a chiudere il bilancio stando attenti ai particolari evitando in primo luogo gli sprechi; abbiamo monitorato con attenzione i processi di riscossione verso il nostro ente, potremmo dire di esserci comportati un po’ come una azienda privata. Abbiamo cercato di schierare il bilancio dalla parte dei cittadini, insomma in una ottica democratica e progressiva abbiamo cercato di tenere ben ferma la barra a sinistra.”

In conclusione dunque il Comune di Chiusi nonostante il periodo e nonostante oltre 800 mila euro di tagli imposti dal governo è riuscito a non chiedere ulteriori sacrifici alle famiglie alle quali è stato possibile mantenere invariate le tariffe compresa l’Imu rimasta al minimo. A fronte di questo, base solida per il bilancio chiusino è stato il sistema promozione nel quale il Comune ha scommesso molto non solo con un assessorato dedicato, ma costituendo ad esempio la Fondazione Orizzonti d’Arte. Investimenti sono arrivati poi sul fronte del sociale con un forte sostegno al mondo associativo e alle persone in difficoltà; stesso impegno ed attenzione è stata rivolta al commercio di vicinato, mentre sono stati rispettati anche gli accordi ed i pagamenti verso le imprese il tutto rientrando a fine anno nei paletti del patto di stabilità, sforato invece volutamente a giugno 2012 proprio per mantenere fede agli impegni presi e magari permettendo ad alcune imprese di sopravvivere. In visione prospettica poi sono importanti gli 83 mila euro annui che entreranno nelle casse comunali dal fotovoltaico per i prossimi 20 anni per un totale di 1 milione e 600 mila; i 450 mila euro derivanti dall’estinzione dei mutui anticipati che hanno permesso una forte solidità in conto corrente e l’investimenti infrastrutturali (vedi marciapiedi delle biffe e montallese), finanziati in parte grazie all’avanzo di amministrazione del 2011 applicato al

2012 per un totale di 639 mila euro. Rispetto al 2011 sono poi aumentati del 17% gli oneri di urbanizzazione attestati a 464 mila euro. In conclusione significativo è stato anche l’avanzo di amministrazione 2012, l’analisi dei residui attivi e passivi ha infatti determinato un avanzo di oltre 400 mila euro.