“Il progetto della nuova area sportiva in località Pania deve rappresentare un’occasione di grande confronto per tutta la nostra cittadinanza. Sono convinto che dobbiamo ragionare tutti insieme perché su questioni così importanti non può esserci la presunzione di credere di avere la verità in mano e la soluzione pronta che invece può arrivare solo da un ragionamento collettivo e da una grande condivisione di idee. Adesso è arrivato il momento di prendere delle scelte e tutti insieme dobbiamo capire se il progetto dello stadio è una esigenza primaria per il Comune di Chiusi oppure no”.
Usa queste parole il sindaco Stefano Scaramelli per commentare i primi incontri pubblici che sono avvenuti sul tema del nuovo impianto sportivo in località Pania. I lavori iniziati nel 2002 sono arrivati recentemente alla conclusione del primo stralcio e al momento sono state realizzate le tribune, le torri dei fari, gli spogliatoi e uno sbancamento importante di terra che faciliterà successivi interventi. Vista questo traguardo raggiunto sindaco e giunta del Comune etrusco hanno iniziato una serie di incontri per determinare i prossimi passi da compiere. Il primo si è svolto nella sala del consiglio comunale dove sono stati ascoltati i rappresentati delle società sportive di Chiusi ed un secondo è stato organizzato, con formula aperta, dal Partito Democratico ed ha visto la partecipazione di tutta la giunta nonché di tanti cittadini. Questi primi confronti, ai quali vanno sommati anche una serie di incontri avuti dal sindaco durante il giorno dedicato al ricevimento dei cittadini hanno già portato a risultati importanti. In primo luogo la destinazione d’uso dell’area resterà, visto l’opinione generale e condivisa, ad uso esclusivamente sportivo e poi, considerate varie ipotesi sorte proprio durante gli incontri del ricevimento, nelle prossime settimane da parte del Comune partirà pubblicamente la richiesta di manifestazione di interesse da parte dei privati, associazioni o categorie interessate allo sviluppo dell’area.
“ Sono soddisfatto –dichiarano il sindaco Stefano Scaramelli e l’assessore alla qualità della vita Andrea Micheletti– di come si sono svolti i primi incontri su questo tema perché nonostante sia ovviamente molto sentito dalla cittadinanza grazie ad un confronto pacato sono emerse già tante ipotesi sulle quali ragionare attentamente. Nella nostra città lo sport ricopre un ruolo essenziale non a caso esistono tantissime realtà e discipline sportive diverse. La località della Pania resterà dunque ad uso sportivo dobbiamo capire quale sia il miglior modo di procedere per il bene di tutta la Città. Personalmente –prosegue il sindaco – sono convinto che prima dello stadio Chiusi abbia bisogno di una serie di opere pubbliche molto importanti come ad esempio il parcheggio di Porta Lavinia o i marciapiedi di Via Mazzini. Credo anche che la nostra città non abbia bisogno di un altro impianto di calcio specialmente se pensato come nel progetto originale frutto di un mondo completamente diverso da quello attuale, abbiamo bisogno invece di nuovi impianti sportivi. Per questo la soluzione migliore potrebbe essere quella di capire se ci sono privati interessati ad entrare nel progetto e sviluppare magari un discorso diverso legato ad una polifunzionalità di discipline sportive. Gli incontri che nei prossimi giorni faremo saranno determinanti perché sono convinto che tutti insieme riusciremo a non sbagliare questa fase e a creare opportunità di sviluppo per tutto il territorio.”