“I nostri complimenti a tutti coloro che a più titolo lavorano nel settore enogastronomico di qualità – dichiarano il Sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli e l’assessore al Sistema Chiusipromozione Chiara Lanari – e che continuano ad ottenere importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale perché anche attraverso di loro la nostra città, il territorio e le sue produzioni d’eccellenza sono rappresentati in Italia e un po’ in tutto il mondo”. Con queste parole gli amministratori del comune etrusco intendono complimentarsi per i riconoscimenti ottenuti dalle numerose figure che a più titolo veicolano il patrimonio e le tradizioni del territorio ed in particolare della città di Chiusi – inserita nel contesto della Valdichiana Senese, ai confini con Arezzo, la Valdorcia, e con l’Umbria – conosciuta dai più per le sue ricchezze storiche, naturalistiche ed artistiche, che però vanta anche eccellenze enogastronomiche ed artigianali oltre che ambientali, imprenditoriali e commerciali, grazie anche alla sua fortunata ubicazione, crocevia di scambi fin dall’antichità e porta d’ingresso per la Toscana per chi proviene da sud attraverso il casello autostradale o per mezzo della ferrovia. Nella città di Chiusi e nel territorio tutto sono presenti chef stellati, aziende di qualità, etichette e produzioni di valore, di vino e non solo. Di recente, per restare in tema enologico, ad esempio la produzione della agricola Ficomontanino è stata inserita, tra tanti riconoscimenti ottenuti negli anni (ottimi piazzamenti nei Premi Regione Toscana e Roma Vecchia e menzioni del Gambero Rosso, I Grandi Vini,…) anche tra i venti migliori vini rosati d’Italia secondo il recente Vinòforum Class. Non da ultima, un’altra delle aziende vitivinicole della città, anch’essa pluririconosciuta (dai tre bicchieri della nota guida del Gambero Rosso alla menzione sulla guida de l’Espresso) da sempre attenta alla valorizzazione e alla diffusione del territorio oltre che del nettare che produce, è tra le aziende insignite del premio “Ecofriendly” Vinibuoni d’Italia: il Colle Santa Mustiola, una delle importanti aziende che attraverso le loro etichette veicolano in Italia e nel mondo anche il nome di Chiusi, della sua Patrona e dell’intera città nonché del territorio tutto nel quale sono inserite; un territorio vasto fatto di cultura ed enogastronomia d’eccellenza. Questi, naturalmente, sono solo due degli esempi di eccellenze della città.
“Anche grazie alle nostre aziende tutte, dalle più piccole alle più grandi, da quelle pluripremiate a quelle ancora giovani e quindi a tutti i nostri imprenditori del settore enogastronomico, artigianale ed industriale – continuano gli amministratori – Chiusi è conosciuta un po’ in tutta Italia e non solo: a tutti loro va un ringraziamento perché tra le varie azioni di valorizzazione, diffusione e promozione che la nostra città sta portando avanti non solo a livello locale attraverso vari soggetti, ma anche in maniera integrata con l’Unione dei Comuni e quindi la Provincia Terresiena e la Regione Toscana, così come a livello interterritoriale – come ad esempio le iniziative coordinate dal Sistema Chiusipromozione quali “Musei di Confine” tra i civici di Chiusi, Cortona, Montepulciano, Castiglione del Lago e Chianciano Terme, l’adesione alla candidatura delle città etrusche come patrimonio Unesco, il sostegno a Siena Capitale della Cultura 2019 ed altre – intendiamo sempre più mettere a sistema e valorizzare al meglio le varie competenze e le varie realtà ed eccellenze e quando arrivano i riconoscimenti per il territorio non possiamo che esserne soddisfatti, soprattutto quando attenti alle politiche green”.
Alla vigilia di appuntamenti come quello a marzo negli Usa con il Consorzio e la Strada del Vino Nobile di Montepulciano dove anche Chiusi sarà rappresentata insieme all’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, e in Danimarca a fine mese (grazie alla Strada dei Vini di Cortona e alla Strada del Vino Nobile di Montepulciano che sarà auspicabilmente ripetuto anche nell’autunno prossimo con l’Unione dei Comuni) arrivano, quindi, importanti riconoscimenti per le aziende vitivinicole della città, volti non solo alle produzioni d’eccellenza ma anche all’aspetto green della produzione.