La cinta senese si caratterizza per avere taglia media, con cute nera, setole nere poco folte, ed una caratteristica fascia bianco rosata (una sorta di cintura, per l’appunto) che cinge torace, spalle, garrese e arti anteriori. Il grifo si presenta più allungato e stretto rispetto alle altre razze di maiali, un adattamento ad uno stile di vita più rustico; la coda con pennacchio di setole in fondo è quasi sempre portata senza ricciolatura. Le orecchie sono di piccola dimensione, dirette in avanti e un po’ in basso, a coprire gli occhi dai rovi e dalle sterpaglie.
La presenza della razza in Toscana ha origini antichissime e le sue rappresentazioni nell’arte sono frequenti. La più famosa è quella degli “Effetti del Buongoverno” (1338-40) di Ambrogio Lorenzetti, sito nel Palazzo Comunale di Siena. Anche il ciclo di affreschi della “Cappella di Casanuova di Ama” (1596) a Gaiole in Chianti ne presenta un esemplare affrescato ai piedi di S.Antonio Abate.
La data della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee è il 13 marzo 2012, la sua entrata in vigore è stabilita dopo 20 giorni. Da quel momento il regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli stato membri dell’Ue.
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