In questi giorni due importanti associazioni locali di commercianti hanno attaccato con violenza inusitata la consigliera comunale Laura Vigni per aver osato, nella pienezza delle sue prerogative di amministratore sia pure di minoranza, interrogare il sindaco in merito agli spettacoli tenuti questa estate in Piazza del Duomo. Ognuno la può pensare in merito come crede, anche se per esempio la precisazione odierna dell’assessore al Turismo che la società organizzatrice, pur avendo goduto di uno sconto del 50% sulla tariffa di occupazione del suolo pubblico, ancora non ha saldato il conto perché pretende un ulteriore sconto, non è rassicurante. Sugli spettacoli proposti ognuno ha il diritto di esprimere il suo personale, soggettivo, giudizio da cui nessuno può sentirsi offeso.
Per quanto riguarda invece il metodo, noi riteniamo che l’operato degli eletti sia da considerarsi insindacabile, se non dalla magistratura quando se ne ravvisino gli estremi nonché dagli elettori al momento opportuno e debba essere comunque rispettato soprattutto quando evidentemente motivato dall’amore per la Città, per cui dichiariamo piena solidarietà alla collega Vigni. Quando poi si afferma che “Non è certo il Consiglio Comunale di Siena che può sindacare su come alcuni di questi soggetti privati impiegano le proprie risorse umane ed economiche” e poi si chiede e si ottiene l’utilizzo di Piazza del Duomo qualcosa stona per cui invitiamo serenamente i dirigenti delle associazioni a riflettere sul ruolo della amministrazione comunale ed anche sul modello di turismo che hanno in mente. Da parte nostra faremo di tutto perché Siena non diventi una Venezia o peggio un San Marino: cercheremo di favorire un modello di sviluppo nel quale Siena possa mantenere le sue peculiarità e la sua unicità, conciliando ovviamente la cultura popolare con quella più alta, sicuri che anche le attività commerciali ne trarranno grande beneficio con piena soddisfazione degli imprenditori. Non pretendiamo che tutti condividano la lezione di Tomaso Montanari, ma tenerne debito conto potrà evitarci errori ed orrori di cui in futuro potremmo pentirci amaramente.
Enrico Tucci (Cittadini di Siena)
Michele Pinassi (Movimento Siena 5 Stelle)
Mauro Aurigi (Movimento Siena 5 Stelle)
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