E’ Stefano Nardi il nuovo segretario dell’Unione comunale del Partito democratico di Colle di Val d’Elsa. Lo hanno deciso, i democratici di Colle di Val d’Elsa nel corso del congresso comunale che si è svolto nei giorni scorsi. Nardi ha 22 anni, vive a Colle e studia Economia a Siena.
“Sono molto entusiasta – afferma Nardi – del confronto che ho avuto con molti nostri iscritti. Sono riuscito a cogliere già alcune indicazioni, consigli e suggerimenti per il lavoro che dovrò fare nei prossimi mesi. Senza dubbio sarà una sfida molto entusiasmante per tutta l’organizzazione. Dovremo avere la forza di ringiovanire il partito nell’età e nelle idee; mi piacerebbe riuscire a coinvolgere quante più persone possibili. C’è bisogno del contributo di tutti per dar vita a quella svolta di cui il Pd ha bisogno”.
“Dobbiamo recuperare parole come uguaglianza, onestà, merito – sottolinea Nardi – parole troppo spesso dimenticate dal nostro partito. Il Pd dovrà anche riuscire ad essere una palestra, un laboratorio dove continuamente più persone possano maturare le loro esperienze politiche e culturali per prepararsi ad essere classe dirigente locale. Sarà opportuno, e cercheremo di farlo, coinvolgere più persone possibile, in particolare giovani, nella vita del partito dicendo loro che, sì, la politica è frutto di delusioni, ma è necessaria ed impegnarsi in prima persona, seppur faticoso e spesso frustrante, è l’unico modo per concorrere alla vita democratica di una comunità. Il partito che immagino dovrà assomigliare a una casa di vetro, casa di tutti, dove ognuno potrà portare il suo contributo alla discussione e all’elaborazione politica. Saranno importanti anche alcuni momenti di formazione e scuola politica capaci di interessare le generazioni che si affacciano per la prima volta all’esperienza del voto ad indagare sulle scelte che graveranno su loro stessi e che loro concorreranno a formare, perché quegli stessi giovani dovranno essere il futuro motore della città e la futura classe dirigente”.
“Insieme ad una nuova idea di partito dobbiamo sviluppare anche una nuova idea città -conclude il neo segretario colligiano – più giovane e giovanile, più attraente, più dinamica, più attenta a valorizzare le proprie risorse. Sono consapevole della difficile situazione non solo economica ma anche sociale che la città di Colle sta attraversando, ma credo che sia doveroso intraprendere una strada diversa per farla rinascere. Per questo serve un partito giovane e rinnovato, credibile e capace di saper tradurre in esperienze positive sul territorio le capacità e le conoscenze che ha al suo interno. Fare politica oggi deve tornare ad essere un nobile intento, una bella e sana passione che potrà unire e creare stimoli per una generazione in difficoltà”.